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Badelj e l’addio alla Fiorentina, ecco la lista dei possibili sostituti

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Come riporta il Qs-La Nazione, Un addio diverso, quello di Badelj. Non come uno svincolato qualunque. Certamente più sincero e leale. Si è leader anche con gli atteggiamenti e le scelte, anche se vanno contro il cuore. Perchè quello di Milan resterà sempre della Fiorentina. Importa anche il giusto sapere quale sia la sua prossima destinazione, certamente più ricca: il Milan e nelle ultime ore la Lazio sono le squadre più calde. Con i biancocelesti decisi a fare sul serio per superare l’appeal rossonero che nelle ultime stagioni non ha portato fortuna agli ex viola. Ma questo fa parte della cabala.

Si volta pagina, adesso, perché non solo si è aperta la caccia al sostituto. Anzi, ai sostituti. Già, perché nelle intenzioni dell’area tecnica bisogna puntellare il reparto non solo per l’addio di Badelj, ma anche come numeri a livello qualitativo, considerato che la rosa sarà sfoltita soprattutto in quel reparto. Ecco dunque che i nomi che girano trovano conferme di un interesse viola, con il sospetto che alla fine Corvino giochi su più tavoli per provare comunque a piazzare i colpi giusti, su misura per i parametri imposti dalla linea della società.

Chiaro quindi che Danilo Cataldi (di proprietà della Lazio e rientrato dal prestito con il Benevento) è un profilo che piace, così come il rivalutato Grassi che dopo un periodo sfortunato (grave infortunio dopo essere passato dall’Atalanta al Napoli) ha ritrovato lo smalto dei bei tempi con la maglia della Spal, riuscendo a giocare con continuità. Insomma è tornato a essere un giocatore affida bile e certamente di impatto. Ma bisogna andare a parlare con il Napoli con il rischio che De Laurentiis si metta al tavolo, ma solo dietro la certezza di discutere di un giocatore in particolare: Chiesa.

Ma al momento la Fiorentina non ci sente. O meglio, non vuole sentire. Ecco allora che se da una parte si è tornati a parlare del brasiliano Walace Souza Silva, corteggiato dai tempi del Gremio e anche oggi dopo una stagione in Bundesliga con la maglia dell’Amburgo. Lui vorrebbe cambiare aria perché dopo un periodo difficile adesso è addirittura fuori rosa. Insomma, una parentesi da chiudere in fretta e la Fiorentina potrebbe inserirsi sulla dabe di 5 milioni di euro. Certo, per il campionato italiano sarebbe un’incognita, ma il talento – giura chi l’ha visto giocare dal vivo – c’è. E per un centrale-mediano di 23 anni potrebbe valere la pena fare un azzardo.

Azzardo, magari meno rischioso, sarebbe tornare su di una vecchia conoscenza che è sempre stata un pallino viola. Pedro Obiang, duttile e fisico centrale del West Ham avrebbe dalla sua anche la conoscenza del campionato italiano, dopo essere nato e cresciuto calcisticamente con la Sampdoria. Ventisei anni già compiuti e contratto in scadenza nel 2022, lo spagnolo con origini della Guinea, nell’ultimo periodo ha giocato poco per un infortunio al ginocchio che lo ha di fatto tolto dalla Premier per quasi tutto i girone di ritorno. E’ tornato solo nell’ultima partita di campionato. L’operazione, però, sarebbe importante. Non meno di 10 milioni, anche se bisogna fare i conti con l’ingaggio che è leggermente fuori dai parametri della Fiorentina.

A volte tornano, dicevamo. Come Obiang, anche Tomas Soucek. Il 23enne mediano dello Slavia Praga sarebbe pronto per un’avventura all’estero e la Fiorentina non sarebbe rimasta insensibile. Su altri binari e per altri ruoli, si è accesa l’asse con l’Udinese. I bianconeri sono sempre interessati a Valentin Eysseric. Lo erano già a gennaio. I viola avrebbero così chiesto informazioni su Rodrigo De Paul.

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