La notizia della permanenza di Milan Badelj non ha avuto probabilmente la risonanza che merita, visto i tanti acquisti ufficializzati nelle ultime ore. Le vie del mercato sono infinite. Quanto è vera questa frase, soprattutto se pensiamo alla vicenda riguardante il centrocampista croato, che ad inizio del calciomercato era il primo indiziato a salutare Firenze. Poi la svolta. Il cambio di procuratore, da Joksimovic a Lucci, e le recenti dichiarazioni in cui si dice entusiasta e deciso a voler proseguire la carriera in maglia viola, frutto anche del buon rapporto con Stefano Pioli.
Sul piano tattico, la continuità di Badelj è forse l’acquisto più importante della campagna di rafforzamento messa in atto dalla società viola. Difficile reperire un giocatore con le sue caratteristiche, in grado di saper dettare i tempi e avendo nelle corde geometrie di spessore, insomma uno che sappia svolgere il compito del regista. Non dimentichiamoci che è stato titolare nell’ultimo Europeo con la maglia della Croazia, in un centrocampo completato da Rakitic e Modric.
Il desiderio di vederlo motivato e concentrato, come dichiarato da lui stesso, fa ben sperare in vista della nuova stagione, anche perché con i suoi 28 anni potrebbe incarnare il ruolo di leader, di faro, e di guida per i più giovani.
Rimane l’interrogativo tuttavia sul possibile addio a parametro zero che potrebbe maturare il prossimo anno. Ma come insegna il passato, la vicenda potrebbe anche avere un risvolto inaspettato, con il rinnovo del contratto.

Di
Mattia Zupo