Ancora parole di Milan Badelj al Corriere dello Sport – Stadio.
Domani sarà anche la prima volta da avversario di Bernardeschi a Firenze. «I fischi saranno normali. Io dico che è un giocatore straordinario e mi auguro che riesca a dimostrarlo sempre di più. Da sabato, però».
Che partita si aspetta? «Non una partita normale. Mi aspetto una Fiorentina capace di lottare, come a Bologna».
Chi è Benassi? «Diventerà il simbolo della Fiorentina».
E Veretout? «Mi darebbe fastidio averlo da avversario, perché un giocatore molto mobile, ha un tiro forte e non sente mai la stanchezza».
Lei si è trasformato nel leader di questa squadra. «Ho cercato di mettere la mia conoscenza della squadra a servizio del gruppo, così come hanno fatto Astori o anche Pezzella, uno che fin da subito si è imposto tra i leader. In campo e nello spogliatoio».
Che Fiorentina è secondo il “veterano” Badelj? «Una squadra di giocatori bravissimi. Certo, contro il Verona sono stati commessi errori gravi, quella è stata la peggior partita. Fossi stato un tifoso, mi sarei chiesto: ma hanno qualcosa quelli dentro? Sembravamo vuoti, eppure eravamo entrati in campo con l’idea di chiudere subito la partita. Ci siamo complicati la vita da soli non aiutandoci».
Cosa ha rappresentato l’incontro con i tifosi della scorsa settimana? «Ho visto tifosi veri, che non pretendono cose impossibili da raggiungere, ma che hanno chiesto di vedere l’orgoglio di vestire questa maglia».
E l’incontro con i Della Valle che cosa vi ha dato? «Abbiamo sempre saputo del loro sostegno e del loro interesse, ma vederli con noi ha avuto un gusto speciale».
Chiesa dove potrà arrivare? «Diventerà un crac».
Di
Redazione LaViola.it