Bacconi: “Berna interno non mi convince, Borja ha bisogno di una squadra in fiducia”

Adriano Bacconi, esperto di tattica, ha parlato ai microfoni di Radio Blu. Queste le sue dichiarazioni: “Bernardeschi interno? Ha fatto degli errori con la Nazionale, però secondo me sono errori non solo di chi non è ancora pronto a giocare in quel ruolo, ma anche dettati dai compagni non adatti a supportarlo in questo cambio di posizione. E’ chiaro che in un 3-5-2, se accanto a Berna ci fosse un mediano come Sanchez che stia fisso a coprire la sua posizione ed un’altra mezzala di grande corsa potrebbe avere una logica. Comunque rimango poco convinto del Bernardeschi interno di centrocampo. In primis i punti di forza dell’italiano sono il dribbling in velocità, un buon tiro ed una buona visione di gioco, soprattutto nell’ultimo passaggio. E’ chiaro che le sue migliori capacità siano più efficaci se gioca a 20-25 metri dalla porta. Sarebbe utile sfruttare meglio le sue migliori qualità, cosa che non ha fatto la Nazionale e che non fa neanche Sousa. Si chiede al giocatore di fare cose che non sono nel suo DNA. Secondo me da trequartista non giocherebbe peggio di Ilicic, né del Borja Valero di questo momento. Berna inoltre non mi sembra un giocatore che ha sufficiente umiltà per fare il gregario: lo ha fatto perché questo lo portava a giocare, ma giocare fuori ruolo lo fa sentire frustrato, e ogni volta lo dice.

Borja? Deve giocare in una squadra che ha fiducia in sé stessa. Tutti i giocatori di palleggio, come lui, vanno bene finché tutti i compagni si muovono e sono convinti. Ho paura che non tutti i compagni credano più nel gioco di Borja Valero, cominciano ad avere un po’ di paura. Lo spagnolo ha bisogno di fraseggiare con i compagni, ma se vengono meno questi movimenti perché è venuta meno la fiducia, diventa un giocatore quasi dannoso per la squadra. Sousa deve dare segnali anche simbolici molto forti, forse anche contraddittori alla sua filosofia di gioco. Gasperini, ad esempio, ha tracciato una strada nelle ultime partite dell’Atalanta che Sousa dovrebbe ripercorrere: ha mollato il suo 3-4-3, che non aveva dato risultati, per fare un gioco diverso. Magari una volta che la squadra ha ritrovato entusiasmo e fiducia si può tornare al modo di giocare originale, però credo che in questo momento anche Sousa dovrebbe avere il coraggio di cambiare. E cercare, almeno nell’emergenza, di fare giocare i giocatori più in forma, non quelli che devono giocare perché sono i titolari”.