In campionato è a quota 9 con una media di un gol ogni 119 minuti; se poi ci allarghiamo all’Europa League, i gol diventano 13 e la media si abbassa fino a una rete ogni 111 minuti. Tanto per rendere l’idea, Kalinic, che ha giocato molto più del suo giovane collega e compagno, va a segno una volta ogni 176 minuti in Serie A. Ieri Baba ha mandato un tweet: «Lavorare sempre in silenzio. Forza viola». Il silenzio è stato il suo miglior compagno di viaggio in una stagione in cui è rimasto dietro a Kalinic, visto che a Sousa l’idea di giocare col doppio centravanti non piace proprio.
Ora però la sua carriera è nel momento decisivo. Ha 24 anni e gioca nella Fiorentina da quando ne aveva 14: se la Fiorentina vuole davvero puntare su di lui, gli deve affidare una maglia da titolare fisso, una maglia che può perdere se non gioca bene, se non fa gol, ma non da conquistare partendo dietro a un centravanti come Kalinic. Babacar può essere il centravanti titolare nella prossima stagione? Se sì, rinnovo del contratto e si lavora già da adesso in funzione del prossimo anno. Se no, arrivederci e grazie. Né la società, né il giocatore devono perdere altro tempo. E visto che l’orientamento del club viola è quello di una conferma, allora è bene puntare subito su questo giocatore. E’ nato in casa, è cresciuto al Franchi, in una squadra che (sperano i fiorentini) avrà giovani del vivaio, uno come Baba ci sta bene. Così scrive il Corriere Dello Sport.

Di
Redazione LaViola.it