Babacar lascerà la Fiorentina, più probabile a giugno che adesso ma il suo futuro a Firenze è segnato. Il suo ricco contratto con i viola scadrà nel giugno 2019 e siccome è chiaro che non se ne andrà a parametro zero è evidente che la sua cessione avverrà o nei prossimi giorni o a giugno. Come abbiamo già detto il Besiktas è tornato alla carica, ci aveva provato l’estate scorsa ed è tornato di attualità anche ora proponendo al giocatore un ingaggio da oltre 2 milioni di euro. Babacar però in Turchia non ci vuole andare almeno per ora. Inoltre il Besiktas offre 7 milioni di euro, pochi per Corvino che ne vuole almeno 10, e anche qualcosa in più.
Il mercato della Fiorentina, a prescindere da Babacar, vive un momento di stallo in cui non ci sono movimenti concreti né in entrata né in uscita ma da casa Viola non si dicono preoccupati per questa sessione di calciomercato. I dubbi però di Pioli su Cristoforo, Sanchez e Olivera restano e resteranno e se il colombiano sembra davvero destinato a lasciare Firenze nei prossimi giorni nulla si muove sulla coppia di uruguaiani che dovranno aspettare le ultime ore per lasciare Firenze (sempre che arrivino delle offerte). Pioli aspetta ancora un centrocampista e un terzino mancino (la pista Antonelli potrebbe aprirsi in concomitanza della partenza di Olivera). Corvino, come detto, non ha fretta e aspetta un’occasione da sfruttare altrimenti si andrà avanti così, con buona pace di Pioli.
La Fiorentina d’altra parte deve fare i conti sempre con l’autofinanziamento che però ormai sembra aver colpito tutti in Serie A, tanto che le concorrenti all’Europa come i viola non stanno facendo praticamente nulla. Anche le big non hanno certo voglia di spendere e, Napoli a parte, nessuno sta facendo girare grandi cifre anche se De Laurentiis si è dovuto scontrare in un Verdi che ha preferito, pare, la crescita sul campo a quella del portafoglio. L’autofinanziamento è una realtà per tutti i club, anche i più ricchi e la Fiorentina certo non fa eccezione.
Di
Francesco Zei