Sanchez vuole partire, Maxi Olivera e Cristoforo anche no, Babacar aspetta notizie da Raiola, che comunque non ha particolare interesse a portarlo via adesso, anche se la società è terrorizzata di perdere la plusvalenza a fine contratto e quindi si guarda in giro in cerca di soluzioni che vadano bene a tutti. In realtà, sul mercato, il senegalese sarebbe un pezzo pregiato, perché è un attaccante teoricamente rimotivabile e con una media gol non male. È relativamente giovane (24 anni) e ha una buona esperienza, anche se molta se l’è fatta in panchina. Il problema, come noto, è il contratto: 1,7 netti a stagione, senza contare che per prolungare al momento della firma con una nuova squadra, Raiola ne chiede 2,4. Roba da top player, e il fatto che non giochi quasi mai non sembra preoccupare il suo agente.
Intanto su Babacar, oltre al solito Crystal Palace, cercano di farsi un’idea Roma e Sassuolo, tutta farina del sacco di Di Francesco, che già si era fatto sotto da tecnico neroverde e adesso chiede informazioni da allenatore della Roma. La Fiorentina prende tempo, e spera che il giocatore accetti qualche soluzione per evitare di perderlo nel 2019 a zero o di dover praticare forti sconti la prossima estate. Una storia pesante, che crea un problema non facile da risolvere sia ai dirigenti che allo stesso Pioli, che dopo Marassi ha capito (ma già lo aveva ampiamente intuito) di non poter contare su un Babacar al cento per cento.
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Redazione LaViola.it