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Baba, che dura la vita da seconda scelta nonostante la media-goal
Nella Fiorentina sembrano essere mutate molte le situazioni e i destini di Zarate e Babacar, due che fino a qualche settimana fa sembravano destinati a partire e che adesso appaiano quasi intoccabili. L’argentino reinserito nelle rotazioni da Sousa ha risposto molto bene lasciando sempre il segno in ogni occasione mentre il secondo avendo Kalinic con le valigie già pronte se arrivasse un’offerta irrinunciabile, non può lasciare in questo momento Firenze.I viola non potrebbero infatti permettersi di perdere anche l’altro centravanti e restare scoperti.
Nello specifico la vita del senegalese appare però molto dura. Babacar continua ad essere l’eterno secondo che ha sempre subito e non è mai riuscito a dimostrare quella continuità per scavalcare le gerarchie interne alla squadra. Ha sempre sofferto la concorrenza ed è sempre stato sia da Montella prima che da Sousa poi, ritenuto una seconda scelta di rincalzo a Rossi, Gomez e ora Kalinic. Baba ha sempre avuto una media-goal molto importante comunque, dimostrando grande fiuto per il goal nonostante il poco tempo che ha avuto disposizione. I numeri parlano di 1 goal ogni 146 minuti dal suo ritorno alla Fiorentina nel 2014 (dopo la parentesi Modena dove andò a segno nella stagione 2013/14 ben 20 volte seppur in Serie B) e di un goal ogni 112’ quest’anno. Fino ad ora per lui 7 reti in 13 presenze tra A e EL. Kalinic invece rispetto al senegalese giocando certamente molto di più ha una media in viola dal suo arrivo di un goal ogni 191’ minuti e quest’anno 1 ogni 151’.
Certamente il croato non è un bomber da 30 reti visto anche il grosso lavoro che fa per la squadra a differenza del tipo di gioco che propone Baba molto più statico e da area di rigore. Se il numero 9 dovesse partire in questa finestra di mercato verso la Cina, visto tutto, sarebbe giusto dare un’opportunità a Babacar da titolare per vedere cosa potrebbe portare ai gigliati se giocasse con continuità?