Sulla testa del giocatore, sempre più vicino alla Fiorentina, pende un processo per cattiva condotta sessuale
La Fiorentina è sempre più vicina ad accaparrarsi le prestazioni di Albert Gudmundsson, sostituto designato di Nico Gonzalez. Sull’islandese, tuttavia, pende una vicenda giudiziaria legata all’accusa di cattiva condotta sessuale. L’avvocato Mattia Grassani ha analizzato la situazione ai microfoni di Radio Bruno: “I contratti prevedono clausole anche per condizioni extra-campo, così da tutelarsi con risarcimenti in caso di certi comportamenti. Ricordiamo casi dove abbiamo visto eventi del genere, anche in Italia, ma la differenza con Gudmundsson è che l’islandese è al momento presunto colpevole, non ritenuto in primo grado come gli altri“.
“Sotto il piano sportivo cambia poco e un eventuale trasferimento di Gudmundsson non sarebbe in pericolo, dato che non ci sono condanne – ha proseguito Grassani -. I presunti fatti sono avvenuti all’estero, per altro, dunque interviene l’ordinamento penale islandese che è molto rigido in merito e prevede fino a sedici anni di reclusione. Se poi il calciatore dovesse essere condannato, la Fiorentina ha la possibilità di inserire una clausola risolutiva“.

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Redazione LaViola.it