Notizie
Avv. Capello: “Oltre il 30/06? Se un calciatore facesse ricorso, andrebbe in tilt il sistema”
L’ avvocato Capello: “Stagione oltre 30 giugno? Se un calciatore facesse ricorso, potrebbe vincerlo e manderebbe in tilt tutto il sistema”
Parla così al Corriere Dello Sport l’avvocato Pierfilippo Capello, esperto in diritto dello sport sulla situazione dei contratti e del taglio degli stipendi per i calciatori e dell’eventualità di prolungare la stagione oltre le date del 30/06 in cui scadono i contratti:
CONTRATTI. “Bisogna prima di tutto capire che non si può solo fare riferimento a quelli milionari della serie A, ma sono coinvolti tutti coloro che magari fanno fatica ad arrivare a fine mese anche in serie C o in categorie inferiori. È necessario creare un tavolo con tutte le componenti coinvolte, leghe e sindacati. Ma è anche fondamentale che poi intervengano gli organi più alti a creare una linea comune, non solo in Italia. Quindi penso alla Uefa, sarebbe anche meglio che intervenisse la Fifa. Quindi semplificare questa situazione è molto complicato”.
RICORSI. “Potrebbe pure non bastare. Basterebbe un singolo tesserato a mandare in tilt il sistema. Perché se il calciatore o l’allenatore “Tizio” in scadenza di contratto avesse già un accordo con un’altra società a partire da luglio e non volesse proseguire nel club attuale, sarebbe davvero difficile impedirglielo, potrebbe cioè ricorrere alla giustizia ordinaria con la concreta possibilità che un giudice gli possa dar ragione. Ma quello dei tesserati, per certi versi, è solo la punta dell’iceberg. Anche sugli sponsor serve un intervento governativo da studiare assieme alle parti in causa”.