Felipe Avenatti, centravanti del Bologna, al Corriere dello Sport-Stadio ha parlato del suo calvario: “Un giorno i medici telefonarono a mia moglie e le dissero: se l’esame al cuore è positivo Felipe avrà poco più di due mesi di vita, altrimenti avrà una vita normale. Ma questa cosa io l’ho saputa solo ora. Ho fatto tanti esami ma non si capiva il problema, allora sono andato in America. L’8 dicembre 2017 mi hanno dato l’idoneità sportiva e da lì sono rinato. Ho avuto tanta paura ma quel giorno sono rinato. Quando ho saputo della tragedia di Astori – prosegue Avenatti – ho guardato mia moglie e siamo rimasti in silenzio per un tempo eterno”.

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Redazione LaViola.it