Nonostante non sia stata la migliore squadra di sempre, i viola hanno conquistato una vittoria importante con il Celje
Il massimo risultato con il minimo sforzo. E con il vantaggio di aver fatto riposare i titolarissimi in vista della gara con il Parma, la prima del trittico “abbordabile” da non fallire e che potrebbe proiettare i viola in zone ancora più nobili di classifica, scrive Poesio sul Corriere Fiorentino. La prima gara dei quarti di finale di Conference League alla fine, seppur con qualche sofferenza di troppo e con un gol subito a causa di un rigore di Pongracic evitabile, è andata tutto sommato secondo i piani di Palladino che nel fare la formazione ha messo sulla bilancia anche il campionato e regalato spazio a chi nelle ultime gare aveva visto meno il campo.
Ora la qualificazione alla terza semifinale consecutiva, a meno di harakiri viola al Franchi, appare in discesa. Merito di una Fiorentina che ha saputo far tesoro degli scivoloni in Conference di questa stagione che avevano reso la vita più complicata. Stavolta i viola sono scesi in campo con un piglio diverso, facendo pesare fin da subito l’enorme superiorità tecnica senza dare ai pur volenterosi avversari sloveni troppi appigli per crederci.
Gara senza particolari sussulti quindi, il modo migliore per continuare il momento d’oro che nell’ultimo mese ha rilanciato le ambizioni e consolidato la presenza dei viola nelle zone che danno accesso all’Europa dove da tre anni il club di Commisso recita un ruolo da protagonista. Certo non di tutti può essere soddisfatto Palladino. Zaniolo avrebbe dovuto sfruttare meglio l’occasione di sostituire l’insostituibile Kean. L’ex giallorosso invece si è visto pochissimo dimostrando come per il futuro ci sarà bisogno di altro, soprattutto se i viola la prossima stagione saranno impegnati in una competizione europea di livello superiore. Ma intanto è necessario arrivarci. Dal campionato alla Conference tutte le strade sono aperte. La corsa continua.
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Redazione LaViola.it