Rassegna Stampa
Autofinanziamento viola, vendere per acquistare: o tanti addii o la cessione di un big
Per affrontare un mercato estivo che sarà la Fiorentina particolarmente impegnata servirà reperire i fondi necessari anche dalle cessioni
La strada è (più o meno) sempre la stessa. Finanziarsi il mercato, anche se un anticipo di cassa Pradè e Goretti se lo potranno permettere. Condizione? Trovarsi di fronte al rinforzo perfetto, ovvero la classica occasione. Scrive La Nazione.
Ed è chiaro che per finanziarsi le operazioni in entrata, i due dirigenti viola dovranno essere bravi a crearsi un tesoretto con le uscite. La scorsa estate da questo punto di vista la Fiorentina realizzò una sorta di capolavoro. Cabral al Benfica per 20 milioni, Igor al Brighton per 17, Terzic al Salisburgo per 5,5, Amrabat in prestito oneroso al Manchester United per 10 milioni. Più un’altra decina di milioni in totale per Maleh e Zurkowski. Di fatto oltre 60 milioni da poter utilizzare in entrata.
Quest’anno il discorso è un po’ diverso, fermo restando la carta Amrabat che è ancora una sorta di jolly nelle mani della Fiorentina. Lo United non lo ha riscattato per altri 20 milioni, a questo punto sarà impostata una nuova trattativa. Magari con il Galatasaray. Dicevamo però di una situazione diversa rispetto a dodici mesi.
Oggi i dirigenti gigliati sono di fronte ad un bivio: sacrificare almeno un pezzo pregiato della rosa oppure vendere diversi altri calciatori, che poi però andranno rimpiazzati numericamente
La prima strada è percorribile con due soli nomi: Gonzalez e Kayode. Nessuno vorrebbe privarsene, ma sono gli unici in grado di portare una liquidità importante nelle casse della Fiorentina. Nico resta «incedibile al 99%» e tutto ruota intorno a quel residuo 1%. Vale a dire una proposta indecente. Quantificando, oltre 40 milioni. Discorso analogo per l’esterno. La Fiorentina vuole tenerlo, davanti ad un’offerta di almeno 30 milioni però se ne dovrebbe parlare.
Ma oggi l’obiettivo di Pradè resta quello di provare a sacrificare altri calciatori
In primis Ikoné e Nzola. Facendo i conti in tasca al club sarebbero auspicabili una decina di milioni per l’attaccante ex Spezia e 10-12 per l’esterno francese. Difficile, lo premettiamo. Però ci aggrappiamo all’abilità nel vendere da parte del club viola. Detto di Amrabat (che dovrà fruttare ancora qualcosa), in bilico c’è Kouame, fresco di rinnovo ma il cui accordo non potrà rimanere sulle cifre attuali (2,2 a stagione). Cessione (la Fiorentina vuole almeno 9 milioni) o prolungamento a cifre più basse.
Barak ha dichiarato di voler rimanere, ma di fronte a 7-8 milioni la Fiorentina lo lascerebbe andare. Il resto andrà racimolato da Brekalo, Sabiri (se non sarà ritenuto utile da Palladino) e qualche giovane come Munteanu, che in Romania ben si comporta. Ma se la Fiorentina non ci punta è inutile continuare a mandarlo in prestito.
