Attrazioni finali: Roma chiama Praga, la Fiorentina sogna

Solo due volte nella storia la Fiorentina ha fatto il ‘doblete’ di coppe: nel 1960/61 e nel 1965/66. Giovedì riparte l’assalto alla Conference

Tu chiamale se vuoi “attrazioni finali”. E a Firenze sono irrefrenabilmente attratti dall’atto conclusivo della Coppa Italia e della Conference League: dopo di che, conquistarle entrambe. Una doppietta che sarebbe storica, perché manca dal 1960/61, quando la Fiorentina viola allenata da Hidegkuti il 27 maggio 1961 bissò il successo ottenuto a Glasgow dieci giorni prima per aggiudicarsi la prima edizione della Coppa delle Coppe, e l’11 giugno sconfisse la Lazio sempre al Comunale per prendersi la Coppa Italia numero due della sua storia. Ce n’è di strada da fare per ripetere le stesse scene all’Olimpico di Roma e all’Eden Arena di Praga, ma il 2-0 dell’altro ieri a Cremona e le nove vittorie consecutive alimentano i sogni e li stanno trasformando in pazza idea. Bellissima idea, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

L’ALTRO PRECEDENTE. In realtà doppietta ci fu anche nel 1965/66, quando i viola vinsero Coppa Italia e Mitropa Cup. Ma il peso specifico della Coppa delle Coppe era diverso. In ogni caso la Fiorentina nella sua quasi storia centenaria soltanto in queste due occasioni è riuscita a mettere le mani su due trofei nella stessa stagione. Mille cautele, diecimila attenzioni e centomila prudenze Italiano ha ricordato ai suoi subito negli spogliatoi dello “Zini”, dove il suo gruppo stava festeggiando (con misura) il 2-0 appena rifilato alla Cremonese, ma è chiaro che al momento “l’attrazione finale” più solida e più concreta riguarda la Coppa Italia e il piano di tornare all’Olimpico, nove anni dopo la notte del 3 maggio 2014 e di Napoli-Fiorentina 3-1. L’ultimo trofeo viola? Nel 2001 con Mancini, proprio la Coppa Italia.

ROMA CHIAMA PRAGA. Diciamo che Roma e l’Olimpico sono più vicini e non soltanto geograficamente, ma è inutile far finta di niente: questa Fiorentina che vince e convince, che è protagonista, fa sognare in grande (altrimenti che sogno è?) e l’immaginazione così oltrepassa i confini per fermarsi su Praga e l’Eden Arena, dove il 7 giugno sarà assegnata la Conference League. Lì, in Europa, la Fiorentina è ancora ai quarti e nei due giovedì che stanno arrivando se la vedrà col Lech Poznan: superato eventualmente l’ostacolo polacco, ci sarebbe la semifinale con la vincente di Basilea-Nizza, e insomma hai voglia te prima di poter organizzare il viaggio a Praga. Però l’attrazione finale rimane forte. Fortissima.