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Editoriali

Attesa logorante, ADV in ritiro con la squadra. Sugli spalti in 40.000 ad aspettare (anche) un segnale per il futuro

Domani la parola fine su una stagione nata male e che sta finendo peggio. ADV è in ritiro con la squadra, oggi dovrebbe arrivare anche Diego

Il mondo viola è in stand by da una settimana. Da quando la Fiorentina è uscita sconfitta dal Tardini di Parma si è pensato solo a fare calcoli di classifica. Quel che serve per rimanere in Serie A è ormai chiaro un po’ a tutti. Il futuro è congelato, per ogni tipo di discorso ulteriore si aspetta ‘il minuto successivo alla fine della stagione’, come raccontato da Diego Della Valle. Impossibile dunque, oggi, parlare d’altro che non sia il Genoa di Prandelli.

Ieri l’allenamento a porte aperte si è svolto davanti a circa 500 tifosi. Mancava il tifo organizzato. Scelta precisa da parte dei club della Fiesole. Allenamento per famiglie e bambini, che comunque hanno provato a trasmettere la giusta carica alla squadra di Montella. E’ arrivato a Firenze anche Andrea Della Valle. In città dalla mattina. Giornata al Centro Sportivo, poi si è trasferito al Franchi per seguire la seduta della squadra. Ha annullato tutti gli impegni che aveva per questi giorni: da ieri è costantemente con la squadra. Ieri sera è andato in ritiro con i giocatori, oggi farà altrettanto e soltanto domenica sapremo se ripartirà o se deciderà di presenziare in Tribuna per la partita. Stesso discorso per il fratello Diego, anche lui vicino alla squadra probabilmente dalla giornata di oggi. Impossibile prevederne la presenza domenica. Ancora più difficile capire se la famiglia Della Valle vorrà parlare con la stampa e la città al termine della partita. O se dovremo aspettare qualche ora in più per capire programmi ed idee future, qualunque esse siano.

Sul fronte tifo, l’obiettivo della società è stato quello di riempire il Franchi fin dall’inizio della settimana. Politiche naturalmente favorevoli ai tifosi, con i tagliandi ad 1 euro per i possessori della tessera InViola. Obiettivo più o meno centrato, perché a ieri sera il dato dei biglietti venduti parlava di 16.000 biglietti staccati. Conteggiando gli abbonati, al momento si superano le circa 37.000 presenze. L’obiettivo è quello di sfondare il muro dei 40.000, contando anche sul fatto che circa 2.500 biglietti sono stati acquistati da tifosi del Genoa. Quest’attesa spasmodica che ci accompagna da giorni finalmente sta per terminare.

In campo non si attendono particolari sorprese. Anche ieri Montella ha provato la linea difensiva titolare, con Milenkovic, Pezzella, Hugo e Biraghi davanti a Lafont. Giocheranno loro anche contro i rossoblù dell’ex Prandelli. A centrocampo possibile la riproposizione di Gerson in cabina di regia, con Veretout ed uno fra Benassi e Dabo ai suoi lati (ieri il francese ha segnato due gol in partitella). In attacco, molto dipende dalle condizioni di Mirallas, che ieri ha disputato solo una parte di allenamento in gruppo. Dovesse farcela, non sarebbe da escludere la riproposizione del tridente visto a Parma, con il belga, Chiesa e Simeone. Se non ce la farà, spazio a Muriel, che anche ieri è parso un po’ appesantito e poco brillante fisicamente. Montella potrebbe studiare per lui una staffetta per farlo entrare nella ripresa. Non è comunque da escludere che il colombiano possa giocare dall’inizio al posto di Simeone, che è in un chiaro momento di difficoltà, realizzativa e psicologica.

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