Gli attaccanti sono in difficoltà. Per Pioli i problemi sono: scarsa rapidità e movimenti troppo lenti. Ora le soluzioni
Come riporta il Corriere Fiorentino, Stefano Pioli sta lavorando duramente per risolvere il problema attacco. L’ultimo gol arrivato dal tridente infatti, risale al 25 settembre scorso. Gli attaccanti (almeno dal punto di vista realizzativo) sono scomparsi. A Torino l’esperimento falso nueve non è andato bene. I problemi secondo lo staff di Pioli e per il tecnico: scarsa rapidità, movimenti eseguiti con troppa lentezza, poca determinazione e, fattore da non sottovalutare, condizione non esaltante dei singoli. Da qui le soluzioni: prima di tutto, si lavora sulle gambe e sulla testa dei singoli. Ovvio, in tal senso, il riferimento a Pjaca e Simeone. I due, sia dal punto di vista atletico che da quello mentale, non sono al 100%. Si lavorerà con programmi personalizzati per fargli ritrovare spunto e brillantezza e, la panchina di sabato a Torino, potrebbe esser stata utile per rimettere un po’ di benzina nelle gambe del croato e del Cholito. Pioli continua a lavorare su quei movimenti che, ancora, non vengono effettuati nel modo giusto: verrà chiesta maggiore determinazione nell’uno contro uno. Intanto, contro la Roma, si dovrebbe rivedere Simeone dal primo minuto. E Pjaca? Per lui, meno certezze, anche se l’ex Juve parte in vantaggio rispetto a Mirallas.
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Redazione LaViola.it