Come riporta il Corriere Fiorentino, la trasmissione si chiamava «Goleada». Andava in onda su Telemontecarlo, la sigla, domenica dopo domenica,diventò un tormentone. Il ritornello, semplice e riuscitissimo, faceva così: «Tanto ha ragione chi fa gol». Lo canticchiavano tutti. Una frase, quella, perfetta per chiudere qualsiasi discussione pallonara. Perché alla fine, che piaccia o no, è quello che conta. Il gol e, quindi, il risultato. Con buona pace di chi filosofeggia su bel gioco, tattica e schemi. Argomenti seri, sia chiaro, e sui quali è pure bello discutere. Il problema, e si torna sempre lì, è che alla fine «ha ragione chi fa gol».
Ecco perché, dopo mesi di discussioni, l’ultimo mercato della Fiorentina non può che raccogliere applausi. Almeno in termini di reti che poi, alla fine, si traducono in punti. Certo, ci son stati degli errori, e sottovalutarli (soprattutto se dovesse arrivare la qualificazione alla prossima Europa League) sarebbe un peccato. I numeri però, certi numeri, non mentono. Stiamo parlando in particolare dei gol arrivati grazie ai giocatori acquistati dai viola in estate.
Da Veretout a Benassi, passando per Pezzella e Thereau per arrivare, ovviamente, a Simeone. Con la tripletta del Cholito al Napoli il conto è salito a 35, su 50 gol totali segnati dai viola in campionato. Così ripartiti: 13 centri l’argentino, 8 Veretout, 5 Thereau, 4 Benassi, 2 Gil Dias e uno a testa Pezzella, Biraghi e Vitor Hugo. Totale, appunto, 35. Mica poco. Anzi. Tantissimo. Nessuno, in Serie A, ha fatto meglio. Quello della Fiorentina, in questa speciale classifica, è un vero e proprio dominio. Al secondo posto infatti c’è la Sampdoria che, grazie ai giocatori arrivati in estate, ha segnato 25 gol. Di questi, 11 li ha realizzati Zapata, 5 Caprari, 4 Kownacki, 3 Gaston Ramirez e 2 Ferrari. Sul gradino più basso del podio, invece, troviamo (a quota 24) l’Udinese. Trascinata da Lasagna (12 centri), e Barak (6). Le altre, ancora più staccate. A partire dal Milan che, proprio a Firenze, è venuta a cercare nuovi gol. Peccato che Kalinic sia fermo a quota 5 e che, nel complesso, i volti nuovi rossoneri (costati complessivamente circa 250 milioni) abbiano portato in dote a Montella prima e Gattuso poi non più di 20 realizzazioni.
Primi i viola quindi e, a livello di singoli, primo Giovanni Simeone. L’argentino, salito come detto a quota 13 in campionato, è il calciatore (tra quelli che hanno cambiato maglia in estate) che ha segnato di più. Alle sue spalle Lasagna (12, come visto) e Zapata, con le sue 11 marcature. Proprio il confronto col colombiano della Samp, tra l’altro, può rendere particolarmente felici il Cholito e chi (Corvino, Freitas e Pioli) l’ha voluto a Firenze. Ad un certo punto infatti, il ballottaggio era proprio tra loro due. Duvan o Gio? Il dubbio c’era. Eccome. Alla fine però, si è deciso di puntare sul figlio di Diego.
Mai scelta fu più azzeccata. Sotto tutti i punti di vista. Simeone ha segnato di più, è più giovane (deve ancora compiere 23 anni, a fronte dei 27 di Zapata) ed è costato meno: 15 milioni più tre di bonus contro i 21 (circa) spesi dalla Sampdoria per strappare il colombiano al Napoli. Non basta? Bene. Mettiamoci anche che nessuno (tra i nati dal ‘95 in poi) ha segnato più del Cholito. Si può discutere all’infinito insomma ma «tanto — alla fine — ha ragione chi fa gol».
Di
Redazione LaViola.it