Gara da dentro o fuori, la Fiorentina è chiamata ad un esame di maturità: la sensazione è che ci sarà Muriel dal primo minuto
Ottavo secco di coppa Italia, dentro o fuori di schianto e come primo impatto il 2019 avrebbe potuto essere anche più morbido per la Fiorentina che oggi (ore 15) è a Torino per diventare più adulta dopo le ingenuità e gli errori di mira in campionato, scrive stamani La Nazione. E’ arrivato Muriel e per Simeone è cambiata la vita, bisogna capire anche quanto cambierà per la Fiorentina che è a corto di gol confezionati dal suo reparto offensivo. (…)
La Fiorentina ha bisogno di partire bene, il Torino è una squadra molto fisica e nella testa di Pioli è rimasto il pessimo primo tempo giocato in campionato (27 ottobre) con i viola clamorosamente in difficoltà. Serviràuna versione coraggiosa e altrettanto fisica da parte dei viola, che potrebbero mantenere Veretout nel ruolo di mezz’ala con Norgaard davanti alla difesa. Ma la differenza, dopo tante partite mal gestire e/o sprecate per errori davanti alla porta, dovrebbe essere soprattutto in attacco. Dove è arrivato un signore che si chiama Muriel.

Di
Redazione LaViola.it