Rassegna Stampa
Atmosfera da Champions nel giorno di De Gea. Fazzini o Richardson al posto di Dzeko
Festa grande per il portiere spagnolo, oltre 60mila spettatori per omaggiarlo. La Fiorentina cerca risposte verso la Conference
Un pubblico da sfida di Champions League per una partita che ai fini del risultato non conta nulla, scrive La Repubblica. È esattamente quello che vedremo oggi alle 13,45 nell’ultima amichevole in terra inglese della Fiorentina, di scena a Old Trafford contro il Manchester United. Ben oltre 60mila biglietti staccati, una grande festa in campo e sugli spalti.
TEMPIO. La Fiorentina torna là dove Batistuta segnò uno dei gol più belli di cui si abbia memoria (Champions 1999/2000), ma la trepidazione in casa dei Red Devils è tutta per un altro ritorno: quello di David De Gea, per la prima volta da avversario con una nuova maglia. Il portiere classe ’90 è molto più di un semplice ex nel tempio dove si venera il culto di Sir Alex Ferguson che ieri De Gea ha incontrato: 545 presenze con lo United (settimo nella storia del club e primo tra gli stranieri), 190 clean sheets e otto trofei. De Gea occupa il suo posto nel pantheon di leggende che hanno scritto la storia della società, come Giggs, Rooney o Sir Bobby Charlton.
DIFFICOLTA’ E TALENTO. E lo United gli ha riservato un’accoglienza speciale per oggi. La Fiorentina chiuderà il terzetto di gare inglesi a difficoltà crescente, la gara di Old Trafford darà risposte sullo stato di crescita dei viola. Certo, la squadra allenata da Amorim non attraversa un bel periodo. La vittoria della Premier League manca da dodici anni e l’ultima annata è stata disastrosa: 15esimo posto finale, il peggior piazzamento nella storia del club. Ma resta una squadra zeppa di talento, e il board ha già speso oltre 200 milioni di euro in questa sessione di mercato — 80 dei quali per Benjamin Sesko, che proprio oggi verrà presentato ai tifosi. Ecco perché la Fiorentina tiene tantissimo a ben figurare in un’amichevole di assoluto prestigio.
SCELTE. Pioli dovrebbe optare per un undici titolare simile a quello visto contro il Nottingham Forest. Spazio dunque a Comuzzo, Pongracic e Ranieri davanti a De Gea, Dodo e Gosens sugli esterni, con Fagioli e Ndour a presidiare la mediana, reparto in cui potrebbe trovare spazio a partita in corso anche il nuovo acquisto Sohm. Qualche dubbio sulla trequarti: se Kean e Gudmundsson viaggiano verso una maglia da titolare, è possibile che Pioli inserisca uno fra Fazzini e Richardson al posto di Dzeko, apparso ancora un po’ indietro in termini di condizione atletica. Sarà interessante osservare come la Fiorentina approccerà partite contro avversari sulla carta più forti e, soprattutto, vedere a che punto sia la condizione generale della squadra. Fra meno di due settimane si farà sul serio. E se davvero l’obiettivo stagionale è la qualificazione Champions, servirà prendere confidenza con atmosfere come quella di Old Trafford oggi pomeriggio.