Gasperini è destinato a lasciare a fine stagione, forse in direzione Roma. I bergamaschi si guardano intorno
Da Gian Piero Gasperini a un allievo di Gasperini: è il percorso o, meglio, uno dei percorsi che stanno valutando i dirigenti dell’Atalanta per instradare il futuro dopo i 9 anni del tecnico di Grugliasco. Una scelta non semplice sia dal punto di vista dirigenziale, sia per colui che dovrà raccogliere una eredità pesantissima: per fare meglio potrà solo vincere lo scudetto, sempre che l’impresa non riesca già ora all’attuale tecnico nerazzurro. Così scrive Tuttosport.
ALLIEVO. E allora ecco sbucare il nome di Thiago Motta, fresco di esonero con la Juventus. Un fallimento che ha ovviamente ragioni complesse ma che comunque non mette in discussione i valori e le potenzialità di un tecnico che a Bologna ha mostrato di saper incidere sulla squadra e, aspetto tutt’altro che marginale in ottica atalantina, di saper valorizzare i giocatori così da consentire plusvalenze assai cospicue sul fronte cessioni. Certo, alla Juventus non è andata esattamente così, ma appunto i contesti sono differenti e Bergamo potrebbe rappresentare per Motta il livello giusto da cui ripartire.
SARRI E ITALIANO. A Bergamo si guadano attorno perché hanno la consapevolezza di come la storia con Gasperini sia ai titoli i coda (e dei contatti della Roma con il tecnico piemontese) e dunque vogliono farsi trovare preparati. Un allenatore che piace molto ai Percassi è Kosta Runjaić dell’Udinese. Il tecnico tedesco, al primo anno in Serie A, ha stupito per il modo in cui ha saputo interpretare subito le esigenze del nostro calcio dando una fisionomia ben definita all’Udinese che da sempre mette insieme calciatori di estrazioni culturali diverse. Ci sono spifferi concreti che riguardano Maurizio Sarri. L’ex tecnico del Napoli, alla recente premiazione per Panchina d’oro, ha tracciato l’identikit della squadra che potrebbe invogliarlo e rientrare e davvero assomiglia molto all’Atalanta. A Bergamo piace molto anche Vincenzo Italiano che però difficilmente lascerà il Bologna. A meno che l’opportunità di disputare o no la Champions League possa fare la differenza.
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Redazione LaViola.it