L’allenatore nerazzurro espulso per proteste dopo il doppio giallo al centrocampista brasiliano, salterà la gara del Franchi
La sfida tra Atalanta e Inter, terminata 2-0 per i nerazzurri di Inzaghi, lascia strascichi pesanti in casa bergamasca, non solo per il risultato, ma anche per le espulsioni di Ederson e Gian Piero Gasperini. L’episodio chiave del match è stato il cartellino rosso mostrato al centrocampista brasiliano, che ha cambiato il volto della partita e acceso le polemiche.
Tutto nasce da un’azione che vede Marcus Thuram lanciarsi verso la porta dell’Atalanta, contrastato da Hien ed Ederson. Il difensore svedese cade dopo un contatto con l’attaccante francese, ma l’arbitro Massa lascia correre, con la possibilità di intervenire in caso di gol grazie al VAR.
Ederson riesce a intercettare il pallone e lo spedisce in calcio d’angolo, ma subito dopo protesta veementemente, lamentandosi per il presunto fallo su Hien. Massa estrae il primo giallo per le proteste, poi sanziona il giocatore con un secondo cartellino giallo dopo un applauso ironico, considerato condotta antisportiva. A nulla servono i tentativi di De Roon di calmare la situazione e far cambiare idea all’arbitro: l’Atalanta resta in dieci uomini.
Come sottolinea il Corriere dello Sport, la decisione manda su tutte le furie Gasperini, che esplode contro il quarto uomo e, come mostrato dalle immagini di DAZN, urla ripetutamente “Vergognati!” all’indirizzo di Massa. Anche Zappacosta, ironizzando sul gesto di Ederson, si avvicina al direttore di gara, commentando sarcasticamente con un “gravissimo”, accompagnato dal movimento della mano destra.
Poco prima del recupero, Gasperini continua a protestare e viene espulso anche lui, un provvedimento che lo costringerà a saltare la gara di Firenze contro la Fiorentina, così come Ederson.
L’episodio ha scatenato forti reazioni tra tifosi e addetti ai lavori, con molte critiche sui social per il metro di giudizio adottato nella gestione del match.
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Redazione LaViola.it