I nerazzurri doppiano i viola per punti e gol fatti, ma Beppe non parte battuto: “Non dobbiamo essere remissivi. Serve la partita perfetta”
«Ai miei giocatori ho chiesto di non essere remissivi». Ecco cosa ha detto Iachini all’interno dello spogliatoio per far capire che tipo di prestazione andrà fatta stasera al Franchi. Perché l’Atalanta è forte, un’avversaria ad alto tasso di pericolosità ma «ricordiamoci che noi siamo la Fiorentina». Beppe chiede grinta e determinazione per onorare quel colore viola che probabilmente a fine stagione non sarà più nel suo futuro, ma che lui ha da sempre comunque nel DNA, prima come giocatore e poi da allenatore: «Non conta adesso chi sarà in panchina l’anno prossimo, sono concentrato solo sul finale di campionato e sul dover fare più punti possibili con questo gruppo. Non giocheremo mai per il pareggio, quello che accadrà lo vedremo alla fine. Sono legato alla Fiorentina e ce l’ho nel cuore, comunque vada. E il resto non conta». Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
DOPPIO. Ora il pensiero fisso è l’Atalanta dei grandi numeri che doppia quasi la Fiorentina per gol realizzati e punti fatti. Contro la Dea servirà una «partita perfetta», definizione molto utilizzata dagli allenatori ultimamente ma che rende bene la necessità di non poter sbagliare niente: «Sicuramente è una partita che ci mette alla prova sul piano fisico, sull’intensità e nei contrasti. Sappiamo che non potremo concederci pause, dovremo essere mentalmente reattivi, sempre in partita. Dovremo essere impeccabili sotto tutti gli aspetti: dall’attenzione alla concentrazione e per gli interi 95 minuti. Bisognerà sapersi muovere in modo perfetto, in entrambe le fasi».
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Redazione LaViola.it