La Fiorentina ha apprezzato la linea nerazzurra di lasciar perdere (adesso) Federico, che resterà in viola. Ma si lavora ad altre trattative.
DUELLO. L’Inter, dunque, su Chiesa resterà vigile per il futuro. Marotta ha messo in preventivo di dare al numero 25 viola una valutazione di almeno 70-80 milioni perché sotto quella cifra Commisso difficilmente si siederà al tavolo per trattare. Tanti soldi, ma grazie a Suning, il club nerazzurro ha già dimostrato di poter fare investimenti importanti come per esempio quello per Lukaku. Con la Fiorentina poi una parte della cifra potrebbe essere coperta da una contropartita tecnica. La volontà viola di favorire l’Inter rispetto ai bianconeri, poi, potrebbe avere un peso. La Juve ora è impegnata a piazzare i giocatori in esubero, ma gli obiettivi in entrata rimangono gli stessi, e Chiesa è uno di questi. Paratici è vigile anche perché ha l’intesa con il calciatore sia a livello economico sia progettuale. A mancare è l’accordo con la Viola. Per favorire la fumata bianca già in questo mercato sarebbe servita una presa di posizione pubblica da parte di Chiesa che ha provato a far capire (solo in privato) a Rocco Commisso la sua volontà di andare a Torino: l’italo-americano, però, è stato fin qui irremovibile e dunque la Juve bloccata o se preferite in stand by.
RAPPORTI CON L’INTER. Se il dialogo per Chiesa tra Inter e Fiorentina fa parte del futuro, nel presente i due club si stanno ormai da settimane confrontando su altre possibili operazioni: prima sul ritorno di Borja Valero a Firenze, poi su uno scambio che comprendeva il centrocampista più soldi per Biraghi, infine su un altro scambio tra Dalbert e Biraghi. Quest’ultima ipotesi è ancora in piedi, ma se l’Inter la definisce possibile senza conguaglio (Biraghi ha i mesi per essere inserito nella lista Champions come prodotto della cantera nerazzurra), la Fiorentina non la considera fattibile perché valuta Biraghi più caro di Dalbert, corteggiato pure dall’Atalanta.

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Redazione LaViola.it