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Aspettando il giudice sportivo, con l’Inter out Kalinic e chance Baba. Stavolta da non fallire
Togliersi di dosso l’etichetta di eterna promessa per diventare solida realtà e certezza, atto ennesimo. Babacar, contro l’Inter sabato prossimo, sarà in campo dal primo minuto visto che Nikola Kalinic si è fatto espellere a fine gara contro l’Empoli per ripetuti ‘vaffa’ al disastroso Mazzoleni. Ed in attesa del referto del giudice sportivo, con annesse giornate di squalifica per l’attaccante croato, per il senegalese arriverà contro i nerazzurri l’ennesima chance di poter invertire la strada dell’eterno incompiuto tornando su quella del possibile punto fermo dal quale ripartire.
Kalinic, quasi sicuramente, lascerà Firenze a fine stagione. Per seguire Sousa? Destinazione Premier o Bundesliga? O ritorno di fiamma con la Cina? Non è ancora definito niente. Ma che il croato rimanga ancora in viola l’anno prossimo è cosa difficile da pensare dopo il rifiuto alla valanga di milioni di euro di Gennaio offerti dalla squadra di Cannavaro. Ed il futuro di Babacar? Al momento è un enigma. Anche contro l’Empoli, dopo un periodo relativamente fortunato per il senegalese con dati e statistiche da urlo quanto a media minuti giocati/reti segnate, è arrivato l’ennesimo spezzone di partita in cui non l’ha praticamente mai strusciata. Male, molto male. Un altro passo indietro, l’ennesimo dopo quelli in avanti mossi nelle scorse settimane. E soprattutto l’impossibilità di rispondere alla domanda se possa essere o meno il centravanti della ripartenza viola. Anche perché l’alternativa non può più permettersi di farla. Perché è l’ora che affronti un campionato da titolare, e perché per la Fiorentina l’ingaggio da oltre 1,5 milioni di euro netti a stagione per una riserva sono fuori budget.
Ma questo Babacar può essere il titolare della Fiorentina del futuro? La risposta non esiste al momento. E’ vero che i numeri stanno dalla sua, ma con Sousa adesso, e Montella prima, Babacar ha dimostrato di non avere ancora le qualità necessarie per fare il centravanti titolare di una Fiorentina da Europa. Che poi il modo di giocare dei due allenatori sopra citati non ne abbia esaltato le caratteristiche siamo tutti d’accordo. Ma è anche vero che quando Baba è stato chiamato a fare il salto di qualità, fino ad oggi, ha quasi sempre toppato. E contro l’Inter la nuova chance. O forse anche per più di una partita. Dipenderà dal referto del giudice sportivo su Kalinic. E stavolta, dopo aver sbagliato mille occasioni, non può sbagliare.