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Articolo del tifoso – Si può fare di più, anche senza stadio nuovo

Commisso Barone

Mirco lancia un appello a Rocco Commisso e alla dirigenza viola

È passato poco più di un anno dal cambio della proprietà. Sicuramente l’inizio dell’era Commisso non è stato dei più fortunati. Penso che sia stata corretta la scelta iniziale di non vendere il miglior giocatore della rosa, sono convinto che la reazione della piazza non sarebbe stata sicuramente positiva; così come quella di dare una possibilità a Montella, visto che era ancora sotto contratto. La stagione è finita con la salvezza, e il gran merito è stato del nuovo mister Iachini, i risultati hanno parlato a suo favore.

Visto però che l’ambizione della nuova proprietà è quella di lottare per stare nella parte sinistra della classifica, aumentando il monte ingaggi arrivando al settimo posto, tanti si chiedono se è stata la scelta giusta ripartire con lui. Il bene per Beppe non tramonterà mai, lui che da giocatore ha sempre onorato la nostra maglia, ma il suo curriculum da allenatore parla chiaro, ovvero obbiettivo salvezza.

Adesso che sono passate solo quattro partite è già in discussione, siamo a ottobre e già si pensa al prossimo allenatore per la prossima stagione… Questo è il punto che deve far riflettere: siamo a inizio campionato e già sappiamo che sarà un altro anno anonimo? Sicuramente le ultime due partite, specialmente l’ultima, sono state veramente pessime. La società ha confermato categoricamente Beppe, quindi  tutti dobbiamo essere al suo fianco, soprattutto la squadra. Visti già i malumori in città, dovesse ripetersi un’altra prestazione opaca domenica si riparte con il tormentone “Iachini in discussione”? Gli ultimi due mercati hanno permesso di costruire una buona squadra. Finalmente son andati a prendere ottimi giocatori fatti, alcuni arrivati in scadenza, ottime occasioni come Bonaventura e Callejon, cosa che prima non veniva fatta.

A mio avviso però è stato fatto un errore gravissimo: non prendere un vero centravanti, anche d’esperienza. Anche in questo caso basta vedere lo score dei nostri attaccanti, mai andati in doppia cifra! Sicuramente un uomo con una certa esperienza nel reparto avrebbe fatto comodo ai nostri giovani di belle speranze. Sono quattro anni che non andiamo in Europa, due che lottiamo per non retrocedere: non chiediamo chissà che cosa, il nostro palmares parla da se e l’ultimo trofeo risale a 19 anni fa… Però abbiamo una storia, il nome di Firenze, divertirsi almeno un po’, dar noia alle cosiddette grandi, quello sì che lo desideriamo.

Tutti sappiamo l’importanza del nuovo stadio, e purtroppo anche le difficoltà che questo sogno avvenga, però si può fare calcio anche al Franchi. Il nuovo centro sportivo aiuterà sicuramente la Fiorentina in tante cose, sarà un grande regalo fatto dal nostro Rocco. Le parole del presidente e quelle di Joe Barone, fanno ben sperare per un roseo futuro a tinte viola: stadio nuovo, centro sportivo, farsi sentire e rispettare nel nome di Firenze nel palazzo, essere sempre presenti ,vicini alla squadra e a noi tifosi, avere una squadra pronta a tornare veramente tra le ‘sette sorelle’ del campionato, esser venuto qua per provare a vincere. Noi tifosi siamo con voi fin dall’inizio, avete riportato entusiasmo. Ora c’è da fare calcio, con le persone giuste; tutti devono tirare in unico senso, per il bene della Fiorentina. Perché siamo stanchi di vivacchiare. Termine che a Firenze non appartiene. Saluti e forza Viola !

di Mirco Bellacci

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