Giacomo Pierini analizza statisticamente l’andamento della Fiorentina in vista di una potenziale qualificazione in Europa
La classifica è accettabile, ma se andiamo a scavare nel dettaglio vediamo che con questa media punti, siamo proiettati a 57 punti finali, cioè 9 punti sotto la media necessaria per l’Europa League, fissata attorno ai 68. Per poter ottenere i 68 punti sono necessari però circa 62 gol, lo dice la statistica storica.
Attualmente in 10 partite abbiamo fatto 13 gol, di cui 9 su azione e 4 rigori. Questa media ci proietta a 49,4, cioè 13 gol sotto la media per l’EL su azione abbiamo fatto meno di un gol a partita, 0,9. Era già tutto previsto, lo scrivevo giorni addietro (LEGGI QUI), questa squadra è costruita per fare gioco e non per segnare. Niente che non sapessimo.
Visto che Commisso torna a metà dicembre o alza la media gol fatti su azione (il problema non è la difesa, come gol subiti siamo in linea con Inter, Juve, Atalanta e meglio della Lazio) o non sarà possibile statisticamente andare oltre il 9° posto.
Se l’obiettivo è scansare i preliminari di Coppa Italia ci dovremmo essere, se l’obiettivo è qualcosa in più allora la Dirigenza ha fino a fine dicembre a disposizione. Perché fine dicembre se il mercato chiude il 31 gennaio 2022 vi chiederete?
Perché il 23 gennaio si giocherà la 23esima giornata. Se la Fiorentina acquistasse giocatori a fine finestra invernale poi resterebbero solo 15 partite per fare un “salto di livello”. Se invece tesserasse giocatori nei primissimi giorni dell’anno, Italiano avrebbe 4 partite in più (il 6,9,16 e 23 gennaio) per farli giocare (19 partite, tutto il girone di ritorno)
A loro la scelta.
di Giacomo Pierini
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Redazione LaViola.it