Ruggero si dimostra molto critico verso l’attuale gestione della squadra. E si augura che le cose possano migliorare, al fine di non dover rimpiangere la precedente proprietà
Esercizio complesso e comunque improbabile, ma che fino a qualche tempo fa avrei considerato impossibile: rimpiangere i Della Valle! Non sono matto, anzi… Ma quello che vedo ultimamente sulle sponde dell’Arno è quantomeno grottesco e sicuramente sa poco, davvero poco di calcio.
Già la conferma di Iachini mi aveva fatto presagire un’altra stagione tribolata e il conseguente (non) mercato me l’avevano ampiamente confermato. Gli acquisti fatti (e anche la ridicola cessione all’ultimo tuffo di un giocatore che sapevano tutti sarebbe andato via) non corroboravano le idee tattiche del mister confermato e anche le voci e smentite seguenti non facevano altro che destabilizzare tutto l’ambiente.
Un presidente molto folcloristico (al quale comunque dico sempre grazie per averci liberato dagli atarassici Della Valle) che (al contrario dei Della Valle) parla tanto ma che (come loro) si dimostra particolarmente permaloso e non si fida dei suoi uomini mettendo l’ultima parola laddove non ne ha competenza.
Un cambio di allenatore che sa di minestra riscaldata ma siccome si tratta di Cesare, del nostro Cesare, ho accolto con piacere e curiosità anche perché Cesare da questa avventura ha solo da perderci.
Ma ciò che mi fa più paura è l’oggi! E se accetto il mister e le sue dichiarazioni in quanto a mio avviso comprendendo il valore della rosa ha capito che non si può andare oltre e prende per buono un punto con il Bologna non posso accettare le dichiarazioni del direttore che oggi dice che siamo sulla buona strada e che è felice di non aver preso gol.
Avendo tra l’altro già dichiarato che l’attaccante esperto e forte non serve perché altrimenti si sfiducia Vlahovic (che a parte i rigori e un bel gol con stop sbagliato alla Juve non ha fatto altro).
Io credo che la squadra sia costruita male e se certo magagne con un non allenatore come Iachini si potevano nascondere, adesso con un mister che cerca di mettere in campo un minimo di gioco tutti i nodi siamo venuti al pettine. Non ultimo il fatto che i 2/3 giocatori di talento che avevamo si sono fatti risucchiare nel nulla. E se ad ogni partita siamo concordi che il migliore sia stato Dragowski credo che un problema oggettivo ci sia.
Dopo “la colpa è vostra se non lo conoscete “ di corviniana memoria adesso siamo al “la squadra si sta trovando” di Pradè. No, non ci siamo proprio e ringraziate Dio che lo stadio sia vuoto e non si possano fare assembramenti perché altrimenti non so proprio cosa sarebbe successo.
Adesso aspetto e spero. Aspetto il mercato e spero che davvero non si pensi agli esuberi ma ai calciatori veri, almeno quattro che possano dare un senso a questa squadra e a questa stagione. Altrimenti mi sa che tanti inizieranno a rimpiangere i Della Valle.
di Ruggero Sardo – Il Barone viola
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Redazione LaViola.it