Articolo del tifoso – Lettera a Cavalli

Puntuale come una cartella Equitalia (o come si chiamano ora, tanto fa lo stesso), al primo mini-filotto di risultati terribili… riecco Cavalli!

Pare impossibile, ma se le cose vanno non dico bene, che quest’anno bene ‘un so’ mai andate, ma anche malino, il teorico del jeans modarolo e delle stampe su tessuto, noto intenditore del mondo pallonaro (per la sua lunga e fruttuosa carriera di presidente in pectore, è dagli ultimi tempi del poro Vittorio che dura ‘sta storia….) tace mutanghero senza sognarsi d’aprire bocca.

Quando invece la situazione si fa, diciamolo pure, di m…, ecco che torna ad esternare le sue eterne lamentele. Lamentele volte a sponsorizzare due possibili acquirenti della Viola. Che ovviamente l’esperto pallonaro non nomina! E a latere di queste lamentazioni, non a caso, protesta per il prezzo assurdo che i malefici marchigiani chiederebbero a suo dire per la cessione della nostra amata.

Non a caso dico: perché le sue esternazioni non hanno niente di casuale. Forze economiche locali non hanno mai digerito che la Viola fosse stata salvata e riportata in A da questi soggetti con la grave colpa di non essere legati alle consorterie economiche e politiche  della nostra città. Di non essere amici delle banche locali (bone quelle), di non aver voluto coinvolgere e gratificare le persone “giuste” nell’affare (di un affare si tratta, per di DV ma anche per gli altri) del nuovo stadio.

Il progetto di questi “amici della viola” è quello di logorare i fratelli marchigiani e approfittare del loro crescente disamore per acquistare la Viola a prezzi di realizzo. Della Fiorentina intesa come entità sportiva a questa gente, è il caso di chiarirlo, non importa niente! Godono di ogni insuccesso sportivo per poterne lucrare al ribasso al momento dell’acquisto.

E Cavalli è al traino di questa gente. Forse gli avranno promesso un ruolo di facciata dal quale far bella mostra di sé e della sua “passione”. Qualcosa che lo distragga dalla noia e dalla depressione della sua vita di pensionato di (super)lusso.

I DV chiedono molto proprio perché, come è capitato al Berlusca col Milan, sanno che se qualcuno spende 10 per acquistare investirà in proporzione a 10. Chi acquisterà a 100 dovrà investire altrettanto in proporzione. Poi investire non sarà garanzia di solvibilità nel tempo e successo, è vero, Milan docet e Inter pure, ma vendere sotto prezzo è una garanzia successiva di catastrofi!

E NESSUNO MI DICA “PEGGIO DI COSI’”. Al peggio non c’è fine. Il peggio non è stato toccato mai a Firenze. Neanche Vittorio era il peggio. C’è sempre la possibilità di alzare l’asticella della m…. Fino a morirne affogati. Continuate pure a detestare i DV, ma non mettete nei guai la Viola!

Non prestate il vostro disappunto sportivo alle mire di chi trama nell’ombra sperando in tre sconfitte, quattro, cinque, per risparmiare qualche decina di milioncini nell’acquisto. Ai tempi del fallimento il Cavalli era ancora uno con soldi “veri”. E non si sognò neppure di frugassi! Se verrà una nuova proprietà la Viola la dovrà volere, pagare, finanziare. Sennò ‘un serve cambiare per il solo gusto di mandare i DV a casa.

di Luca Fe