Anonimo Fiorentino commenta in maniera molto delusa la sconfitta dei viola al Penzo contro il Venezia
A vedere la solita Fiorentina, non se ne può più. Ogni volta che si intravede la luce, giù una mazzata per far abbassare la testa. Questa volta addirittura con una neopromossa. La differenza tra allenatori vincenti e allenatori normali è in partite come questa. I grandi allenatori non le perderanno mai. Sporca, combattuta o difensiva ma la partita la portano sempre a casa.
Invece i nostri allenatori (scelti dai nostri ds…) fanno ancora, ancora, ancora e ancora queste figure da neo “promossi”, queste figure da pivelli del calcio.
Non si capisce come possa Italiano essere risucchiato in questa mediocrità, come non possa vedere il gioco infruttifero, fatto di mille passaggi e nessun tiro in porta, come possa non considerare la condizione di alcuni giocatori in campo, come possa non vedere l’atteggiamento supponente e senza stimoli, come possa perdere una partita con una neopromossa… Il problema dei gol presi era già evidente prima, siamo tra la peggior difesa della parte “medio alta” della classifica, ma pensare di subire gol ed essere battuti a Venezia… non è rospo da mandar giù facilmente.
La delusione è oltre il sopportabile. L’aver perso tre scontri diretti prendendo 9 gol poi era ancora da digerire, ma questa sconfitta le supera tutte. Rimette nella giusta misura il tecnico, a pari punti di un Mihajlovic il cui Bologna ha un valore di squadra uguale a un terzo della Fiorentina, e i giocatori che si sono, forse, montati la testa troppo presto.
Non è ancora tempo di bilanci, ma se il bel tempo si vede dal mattino qui si salva solo Commisso e il suo sconfinato amore per la Viola, con oltre 200 milioni spesi per la squadra.
Una riflessione va aperta subito sul tecnico. Su Italiano, troppo osannato e forse anche troppo fortunato, che evidentemente non è pronto per una squadra di vertice. Vedi Roma dove ha preso tre gol fotocopia, e i tre scontri diretti persi su tre disputati, oltre naturalmente all’incubo di ieri sera. Se il buon tempo si vede dal mattina, qui è più scuro della mezzanotte. Urge una serena e ferma considerazione.
Una mozione a parte per il ds, sebbene non sia l’oggetto del contendere, va comunque richiamato alle sue responsabilità:
1 – Come si può pensare di giocare tutte le partite con il solo Vlahovic, che già ad agosto voleva andar via?
2 – È ancora viva la sua famigerata dichiarazione: “Se avessimo voluto Juric lo avremmo preso“…
Allora, caro direttore sportivo, sei ancora in tempo per una riflessione importante per il prossimo anno. Perché con Juric (le sue squadre hanno sempre una delle difese meno battute della Serie A) queste partite non si perdono mai e saluteremmo così la solita Fiorentina che ci continua a regalare bocconi impossibili da mandar giù…
Ad maiora
di Anonimo Fiorentino

Di
Redazione LaViola.it