C’era una volta, in una splendida città chiamata Firenze, un piccolo tifoso viola classe ’89. Questo bambino, rimase incantato da un gruppo di eroi che si allenava ogni giorno per sconfiggere il male e cercare di mantenere alto il nome della città. La loro armata si chiamava Fiorentina.
C’era Ranieri il condottiero valoroso, Batistuta il capitano dai colpi spietati, Rui Costa il nobile guerriero, Toldo il gigante piglia tutto, e altri valorosi guerrieri. Ma un brutto giorno accadde che per colpa di un sovrano corrotto dal male, la città di Firenze vide la sua armata precipitare nel profondo oblìo, perdendo tutti i suoi eroi.
Il piccolo tifoso però, sapeva dentro di se che la sua Fiorentina sarebbe tornata. Infatti i tempi bui finirono presto, perché un dì, un nobile cavaliere, venne in soccorso della città e riuscì a dar vita ad una nuova armata che con forza e coraggio tornò a far parlare di se.
Il cavaliere venne proclamato Re e durante il suo coronamento annunciò al popolo che avrebbe arruolato eroi valorosi per portare gloria e trofei alla città. Gli anni passavano e la Fiorentina tornò a splendere, ma il nuovo Re si accorse che le forza del male erano molto più potenti di quello che credeva, così si arrese lasciando il suo regno nelle mani del fratello minore.
Da quel giorno il popolo dei tifosi capì che i trofei non sarebbero mai arrivati e che il male avrebbe vinto di nuovo. Nonostante l’impegno, il giovane sovrano non riusciva a guidare l’armata e ben presto lasciò che fossero i suoi seguaci ad occuparsene.
Il giovane tifoso ormai è diventato adulto e si è accorto che questa volta la Fiorentina ha perso molto più di un Re, questa volta ha perso l’anima. Eroi privi di cuore e accecati dal denaro, condottieri privi di carattere e un sovrano che mente al popolo e si nasconde dietro i suoi seguaci.
Ancora però non è stato scritto un finale a questa favola, perciò noi tifosi speriamo ancora e sappiamo che questa volta toccherà a noi salvare l’ armata prima che ricaschi nell’oblìo.
Sappiamo che bisogna far ritrovare la forza e il coraggio ai due Re, perché solo loro possono provare a sconfiggere le forze del male e portare trofei alla città, e tutto questo per poter finalmente concludere con un “e vinsero tutti felici e contenti”…
di Enrico Messeri
Di
Redazione LaViola.it