Secondo Fabrizio, l’Italiano visto fino a quest’oggi a Firenze è lontano da quello che abbiamo imparato a conoscere l’anno scorso. E assomiglia un po’ ai suoi predecessori…
Dopo l’ennesima partita persa con una diretta concorrente e una pessima prestazione, una domanda sorge spontanea: dove è finito l’allenatore visto a Spezia, che giocava un calcio tutto pressing e azioni in velocità? Un allenatore capace di far vedere un calcio bello ed efficace, tanto da mettere in difficoltà tutte le squadre incontrate. Cosa è accaduto in 10 partite da cambiare un professionista?
Il nostro Italiano, preso evidentemente in una spirale che non riesce a controllare, sembra essere una brutta copia di quello visto lo scorso anno. Il suo gioco ha subito involuzione, così come le sue disamine (il che è sicuramente più problematico). Sembra cambiato, modificato… È forse posseduto dallo spirito di vecchie conoscenza della panchina viola?
Sembra che una strana metamorfosi si sta verificando, spingendo il nostro nuovo allenatore, portatore di mille speranze, ad assomigliare sempre più per risultati e commenti, ai suoi predecessori Iachini e Montella. Così nelle sue esternazioni di fine gare (perse) , assomiglia sempre più a Iachini e alle sue dichiarazioni di ottime prestazioni a fronte di pessime partire. Il nostro buon Italiano si è ripetuto così dopo Venezia , dove il nostro novello Iachini dichiarava che la sua squadra aveva avuto il pallino del gioco (ma l’altra – il Venezia – ha vinto). Mercoledì è toccato alle dichiarazioni post-Lazio, dove mezzo tiro in porta è diventato la mancata concretizzazione che ha determinato la sconfitta. Sul piano del gioco, invece, la sue involuzione è totale e lo porta tragicamente ad assomiglia sempre più a Montella, facendosi portatore di un calcio orizzontale fatto di cento passaggi ma nella sua metà campo e nessun tiro in porta.
A questo punto ci chiediamo come poter rivedere il vero Italiano? Visto che non abbiamo idee e non ci sentiamo di dare indicazioni tecniche ad un tecnico, forse un forte esorcismo riuscirà almeno ad estrapolare dal corpo del malcapitato lo spirito di Iachini e quello di Montella per restituirci l’Italiano di Spezia tutto pressing, cuore e vittorie anche con squadre importanti?
Che Dio lo abbia in gloria, perché noi tifosi della Fiorentina siamo troppo delusi per aver pazienza…
Amen
di Fabrizio
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Redazione LaViola.it