Negli ultimi 35 anni per ben tre volte la Fiorentina aveva la squadra per lottare per i vertici e tre volte le varie proprietà l’hanno smantellata, secondo Giacomo
Così come nel tra il 1986 ed il 1990 vennero venduti Galli, Massaro, Pecci, Battistini, Berti, Passarella, Baggio, Di Chiara, Diaz e tra il 1999 ed il 2001 Toldo, Rui Costa, Batistuta, Edmundo, Serena e Repka anche negli ultimi quattro anni dei Della Valle (2015-2019) avevamo – potenzialmente – una squadra per lottare ai vertici.
È chiaramente un gioco (e un po’ provocazione), la squadra è un po’ squilibrata in avanti, età esperta, ma dalle cessioni dell’era Della Valle (il solo Chiesa è della gestione Commisso) sarebbe venuta fuori una squadra di tutto rispetto, qui schierata con un 4-3-3 (non entro nel tema costi di gestione della società che forse erano insostenibili; i prezzi di vendita e valori di mercato attuali sono quelli di Transfermarkt.it)
Neto (33) svincolato nel 2015 / valore mercato oggi 6 mln
Marcos Alonso (30) venduto al Chelsea nel 2016 per 23 mln / valore mercato oggi 12 mln.
Savic (30) venduto all’Atletico Madrid nel 2017 per 12 mln / valore mercato oggi 25 mln
Vitor Hugo (30) venduto al Palmeiras nel 2019 per 5,5 mln / valore mercato oggi 5,5 mln
Piccini (28) venduto al Betis nel 2015 per 1,5 mln / valore mercato oggi 2,3 mln
Veretout (28) venduto alla Roma nel 2019 per 17 mln / valore mercato oggi 33 mln
Vecino (29) venduto all’Inter nel 2017 per 24 mln / valore mercato oggi 8 mln
Ilicic (34) venduto all’Atalanta nel 2017 per 6,4 mln / valore mercato oggi 6 mln
Bernardeschi (27) venduto nel 2017 alla Juventus per 40 mln / valore mercato oggi 15 mln
Rebic (27) venduto nel 2018 al Francoforte per 4,5 mln / valore mercato oggi 32 mln
Chiesa (23) venduto nel 2020 alla Juventus per 40 mln / valore mercato oggi 70 mln
Dalle vendite la Fiorentina ha ottenuto un totale di 173,9 milioni di euro. Il valore virtuale di quei giocatori oggi è secondo Transfermarkt.it di 214,8 milioni di euro.
Quello che sembra chiaro è negli ultimi 35 anni per ben tre volte la Fiorentina aveva la squadra per lottare per i vertici se non per lo scudetto – ed emulare quindi Samp, Lazio, Roma, Napoli in Italia, Atletico Madrid, Deportivo e Valencia in Spagna, Borussia in Germania, Blackburn ed il Leicester in Inghilterra o i vari Lille, Montpellier, Auxerre e Nantes in Francia – e tre volte le varie proprietà l’hanno smantellata. I Pontello, Cecchi Gori e i Della Valle accomunati dalla gloria nel primo periodo e poi dalla exit strategy virulenta nel secondo: arrivederci e grazie.
Cecità? Insostenibilità dei costi? Indotto troppo piccolo? Non so lo ma qualche interrogativo lo pone alla città, alla proprietà, ma anche a noi tifosi su cosa possa diventare la Fiorentina.
di Giacomo Pierini
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Redazione LaViola.it