Dalla parte dei tifosi. La redazione di LaViola.it, con questa rubrica, dà la possibilità a tutti gli utenti di esprimere la propria opinione e veder pubblicato il proprio pezzo. I lettori potranno così scrivere una articolo sulla Fiorentina secondo l’ottica del tifoso e non del giornalista. Vi ricordiamo che gli articoli per essere pubblicati devono essere firmati, autorizzati e non riportare contenuti offensivi!!!
Zero punti in due giornate. Cinque gol subiti, appena uno realizzato in centottanta minuti. Alle spalle, un mercato con più ombre che luci; davanti, un campionato da vivere in apnea, tutto d’un fiato, come solo le squadre giovani sanno fare. Non è facile essere un tifoso viola, di questi tempi… Non è facile essere un giocatore della nuova Fiorentina targata Corvino-Freitas. È difficilissimo essere Nenad Tomovic.
Il terzino serbo è stato ormai da tempo messo alla gogna (mediatica e non solo) da una larga fetta dei frequentatori dell’Artemio Franchi e dell’ambiente gigliato, e adesso più che mai, viste le evidenti colpe su almeno tre dei cinque palloni che Sportiello ha dovuto raccogliere in fondo al sacco dall’inizio del campionato. I grandi applausi che hanno sottolineato l’ingresso di un laterale basso tutto da scoprire come Gaspar (poi autore, proprio lui, dell’assist per il gol di Badelj) non hanno certo dato una mano a Nenad, che ora, con l’arrivo di un altro difensore esterno come Laurini, per la prima volta dal 2012, rischia seriamente di finire ai margini della rosa di Pioli. Già, il 2012…
Tomovic è arrivato in riva all’Arno durante la rivoluzione che ha portato ai quarti posti ancora freschi nella memoria dei tifosi, facendo parte del pacchetto arretrato della Fiorentina di Montella prima e di Sousa poi, con una certa continuità, senza strafare, con l’unica apoteosi rappresentata dal gol all’Inter nel 3-0 di tre anni fa, rendendosi un soldatino agli ordini del proprio generale. E forse è proprio questo il problema. Nenad non si nota in campo, non ha nelle corde il dribbling o il recupero mozzafiato, non è velocissimo… Non eccelle, insomma. Non spicca. Perciò, le uniche occasioni in cui il suo numero 40 salta all’occhio dello spettatore sono quelle in cui commette errori.
Non si vuole giustificare un giocatore il cui rendimento è stato ben al di sotto della sufficienza, sia chiaro. Ma lo stesso Tomovic ha più volte dichiarato di non fare caso agli appellativi, diciamo, poco lusinghieri nei suoi confronti, giovandosi del sostegno incondizionato della Fiesole e di chi crede in lui. Del resto, non si può sperare che il rendimento di un giocatore migliori, se non lo si supporta nei (pur molti) momenti di defaillance…
Se Gaspar si dimostrerà più utile alla causa, sicuramente Tomovic si farà da parte e resterà a disposizione del mister; ma se dovesse essere di nuovo il suo turno, difenderà nuovamente i colori di Firenze, finché chi di dovere deciderà di non puntare più su di lui. Perché, diciamocelo, se questo ragazzo gode da cinque anni della stima di chi versa uno stipendio nelle sue tasche, un motivo ci sarà; potrà non essere strettamente tecnico, ma ci deve essere.
È facile, fino a prova contraria, riporre fiducia in un professionista come Nenad Tomovic. Quel che non è facile, semmai, è essere Nenad Tomovic.
FIRMATO: Federico Targetti
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Redazione LaViola.it