
Cari Andrea e Diego,
adesso non perdiamo questa occasione. In questi giorni terribili che non dimenticheremo mai il popolo viola ha dimostrato chi è e cosa è in grado di provare. Ma anche voi con tutta franchezza siete stati perfetti da ogni punto di vista.
Vicini, attenti, solidali, disponibili, avete tirato fuori tutte quelle sensazioni che i tifosi viola ci chiedevamo da tempo e fa rabbia che ci volesse un evento così nefasto per farlo. Ma questo immenso dolore ha permesso di superare i silenzi, le incomprensioni e le offese.
Mi piace pensare che capitan Astori abbia voluto unire ed unificare Firenze ed i Fiorentini riuscendo in una sola maledetta notte a farci sentire tutti uniti in una sola cosa.
I grandi dolori nella vita o dividono o uniscono per sempre. Vorrei che questo servisse a rilanciare un progetto che oggi più che mai deve avere il nome di Davide: uno di quelli che ci credeva davvero, che arrivava al mattino per primo, accendeva le luci e andava via per ultimo, che era accogliente con tutti ma che richiamava all’ordine quando ce n’era il bisogno.
Mi piacerebbe tornare ad ascoltarvi parlare di Fiorentina, di impegno, di costruzione. In realtà non abbiamo nulla da invidiare a Napoli, Lazio, Milan o Inter. E lo abbiamo dimostrato. Non abbiamo nulla da invidiare nemmeno a squadre come la Juve: abbiamo solo necessità di una proprietà presente che si prenda cura della squadra con passione e capacità.
Firenze è generosa, di una generosità che non esiste altrove. Firenze è rispettosa di un rispetto che non esiste altrove. Ma Firenze è fiera di una fierezza che non esiste altrove.
Oggi abbiamo tutti una grande occasione per ripartire uniti nel ricordo del nostro Davide e perderla sarebbe davvero un peccato colossale.
di Ruggero Sardo – Il barone viola.

Di
Redazione LaViola.it