Americo, tifoso viola di “vecchia” data, dice la sua sul caso Vlahovic e sul suo mancato rinnovo con la Fiorentina
Da tifoso viola che ha avuto l’opportunità di vivere e festeggiare i due scudetti della Fiorentina, vorrei esprimere la mia opinione sul caso Dusan Vlahovic che ha deciso di non rinnovare il contratto.
Condivido l’opinione di chi afferma: ”Che bell’attaccante s’avrebbe per i prossimi anni…”. Purtroppo non sarà possibile (salvo miracoli inverosimili) e dobbiamo anche come tifosi prenderne atto. L’estate scorsa ho seguito per due settimane il ritiro della Fiorentina a Moena. Ho ascoltato e applaudito Dusan mentre dichiarava amore per Firenze e la Viola e l’ultimo giorno l’ho apprezzato nella firma degli autografi malgrado la pioggia incombente e nel salutare i tifosi sino all’ultimo istante nonostante le numerose sollecitazioni degli addetti per convincerlo a ritornare in albergo.
Credo che Dusan sia sincero nelle sue dichiarazioni di amore. Qualcuno potrà obiettare che sono un vecchio illuso che non conosce il sistema calcio sempre più schiavo del Dio denaro e che il senso di appartenenza e riconoscenza dei calciatori attuali nei confronti delle società che hanno permesso la loro crescita professionale sia pura utopia. Ciò potrebbe corrispondere a verità, ma desidero ugualmente esprimere il mio dubbio: e se Dusan fosse costretto a lasciare la Fiorentina? Si potrà ulteriormente obiettare: impossibile, viviamo in una società civile, nulla si può senza la propria consapevolezza. Se la sua volontà fosse quella di rimanere a Firenze forse sarebbe sufficiente cambiare procuratore. E se ciò non fosse possibile?
Le vicissitudini della vita mi hanno permesso più volte di verificare la presenza di “comportamenti mafiosi” in persone e in latitudini insospettabili. Non conosco Vlahovic, ma credo sia un leale e sincero ragazzo quando afferma che ama Firenze e la Fiorentina, tra l’altro fino ad ora il suo comportamento da professionista del calcio è stato sempre irreprensibile. Comunque, anche se non dovessero corrispondere a verità le mie sensazioni e la volontà di Dusan fosse quella di confrontarsi con realtà calcistiche più appaganti dell’attuale, dovremmo considerare tale scelta come una legittima aspirazione e un problema di competenza della società Fiorentina e dell’entourage del calciatore.
Fintanto che Vlahovic indosserà la maglia viola non mi permetterò mai di fischiarlo ed insultarlo come analogamente tutti gli altri calciatori che indossano tale maglia, eventualmente il fischio di disapprovazione potrà essere rivolto all’intera squadra nei casi di prestazioni ritenute inadeguate.
di Americo Leoni
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Di
Redazione LaViola.it