Il brasiliano è pronto a riprendersi la regia della Fiorentina in una gara molto delicata in trasferta contro il Bologna
Diciamocelo: la convocazione prima e i venti minuti finali giocati contro il Frosinone sì a risultato garantito e quindi senza lo stress agonistico del risultato in bilico, ma comunque giocati in scioltezza, hanno fatto tirare un sospiro di sollievo a Italiano e ai tifosi viola. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
La convocazione e i venti minuti di Arthur, che tra averlo in campo e non averlo c’è sempre una bella differenza, e se la seconda delle eventualità è per via di un infortunio allora sì che la preoccupazione sale di livello. Così era stato a Lecce per colpa di un affaticamento muscolare ai flessori della coscia destra, probabilmente punto finale di alcune settimane complicate in cui il centrocampista non era al meglio e aveva dovuto stringere i denti.
E il lungo intervallo (nove giorni) tra la trasferta in Puglia e il successivo impegno appunto con il Frosinone non sembrava portare buone novità sul suo conto alla Fiorentina. Invece, così non è stato. Intanto un pezzetto di prova di partita e oggi a Bologna, a proposito di appuntamenti di quelli veramente essenziali, è pronto a riprendersi la regìa del gioco viola.
MILLE PASSAGGI
Come ha fatto in ben trentuno gare delle trentaquattro gare finora andate in archivio per la squadra di Italiano, questo per dire la netta e piacevole controtendenza rispetto al passato recentissimo dell’ex Juventus in fatto di continuità di presenze. Sul rendimento mai stati dubbi, con pochi acuti clamorosi in verità, ma sempre con un rendimento standard fatto di qualità e di sapiente dosaggio dei passaggi (1.015 in totale, con il 92 per cento di precisione) al servizio dei compagni.
In una frase, con Arthur è un’altra Fiorentina. Domenica scorsa per settanta minuti ha fatto anche senza (la Fiorentina) affidandosi alla coppia Mandragora-Duncan (buona prova). Ma stasera c’è di fronte il Bologna che gioca bene e a tratti benissimo, che ha concetti di gioco chiari e precisi, e allora serve rispondere con la stessa qualità: quella che garantisce il brasiliano.

Di
Redazione LaViola.it