Dentro i numeri di Arthur. Col brasiliano in campo la Fiorentina va. Il futuro è un rebus, viste le cifre previste per diritto di riscatto e stipendio
Se Bonaventura e Gonzalez sono stati decisivi per la Fiorentina con gol e assist, Arthur lo è stato in termini uguali pur avendo messo a referto solo un assist fin qui, scrive il Corriere Dello Sport. La squadra viola fa quello che sa fare soprattutto se in campo c’è il brasiliano ex Juventus. Anche contro il Verona, con l’ingresso in campo di Arthur, la Fiorentina ha ritrovato misure, geometrie e collegamenti tra i reparti, passando da un primo tempo in assoluta sofferenza a una ripresa in controllo fino al gol vittoria.
NUMERI. Ed è bastato un Arthur al 3 per cento, come ha detto lo stesso tecnico viola dopo il match con l’Hellas, per cambiare volto alla Fiorentina. La forza del brasiliano sta nelle idee, nella visione di gioco, nel fare cose semplici e utili. Il 92 per cento di passaggi riusciti su 832 totali in 16 presenze e 1175 minuti disputati in campionato, oppure gli 82 palloni recuperati contro appena 12 persi, oppure ancora i 27 falli subìti che bilanciano i 43 contrasti (a 21) concessi nei duelli agli avversari sono solo alcuni dei dati eccellenti collezionati da Arthur fin qui.
FUTURO. In vista di giugno sorgeranno i problemi, cioè quando andrà affrontato il capitolo riscatto con la Juventus: dopo i 2 milioni (più altri 2 di bonus) spesi dal club viola per il prestito oneroso la scorsa estate, la società viola potrà riscattare Arthur per 20 milioni, col nodo legato all’ingaggio che è quello più duro, visto che Arthur guadagna 6 milioni di euro (cifra interamente pagata dalla Juve quest’anno).

Di
Redazione LaViola.it