Arriva Commisso: squadra, Chiesa, Montella, stadio, quante grane da risolvere

Rocco è atteso domani a Firenze: il momento della squadra, il caso Chiesa, il mercato di gennaio e non solo. Tanto da fare per il presidente viola.

E’ in arrivo Rocco da New York, troverà come al solito tanti sorrisi e per la prima volta anche qualche problema serio da risolvere personalmente, perché un proprietario delega ma poi decide mettendoci la faccia, oltre che il portafoglio. E a Commisso non manca certo il temperamento per affrontare di petto le questioni che si sono aperte da quando ha lasciato Firenze: una squadra che fatica e declina verso l’involuzione, un allenatore che anche per il finale della scorsa stagione è entrato nel mirino della maggioranza dei tifosi, e ultimamente poco convince anche la critica, un’analisi a tutto tondo sul mercato programmando le mosse per gennaio e infine la necessità di fare chiarezza sul presente e futuro di Chiesa. Così scrive La Nazione.

SPINE. Proprio a margine di quest’ultimo caso – il più visibile di tutti – Commisso si gioca molta della sua freschissima reputazione di presidente-appassionato: deciso e coerente quando ha scelto di confermare Federico, Rocco ha dovuto affrontare gli effetti di una scelta evidentemente subìta dal giocatore, seppure con grande professionalità quando è stato chiamato in causa. Prime spine per Commisso e ci può stare, il calcio italiano è complicato e dopo l’immersione nell’entusiasmo ora è il tempo dei nodi da sciogliere (compreso quello per il nuovo stadio).

TIFOSI. Per la prima volta dall’arrivo di Commisso, la Fiorentina è stata fischiata a Verona dai 4000 tifosi al Bentegodi. Un patrimonio di passione che la Fiorentina non può permettersi di deludere.

STADIO. Saranno poi giorni caldissimi anche per il nuovo stadio della Fiorentina. Giovedì sarà presentato il progetto del centro sportivo di Bagno a Ripoli, ma la partita più grossa si giocherà alla Mercafir per il possibile nuovo impianto. E Commisso ha la tentazione Campi Bisenzio.