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Aria di turnover, Pioli cambia ma non troppo

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Come riporta La Repubblica Firenze, sei gare per capire davvero se i viola potranno lottare per un piazzamento in Europa.
Era stato Stefano Pioli, tecnico della Fiorentina, a ribadire l’importanza della sfida col Crotone (poi vinta) che dava il via a sei partite che i viola avrebbero dovuto affrontare dando tutto e forse qualcosa in più sul campo. E se la sfida coi calabresi era delicata soprattutto per le assenze di Badelj, Benassi, Biraghi e Thereau, ecco che contro l’Udinese Pioli potrà contare solo parzialmente sul recupero dei suoi giocatori. L’infortunio di Badelj ha messo fuori uso il croato almeno per tre settimane, mentre Thereau (affaticamento muscolare) salterà anche la gara coi bianco neri. «Affrontiamo un avversario molto fisico – ha detto il tecnico e noi abbiamo bisogno di freschezza e di energie.
Cambiare qualcosa credo che sia opportuno». Un minimo di rotazione avverrà. Pioli potrebbe schierare un 4-2-3-1, difesa a quattro con il ritrovato Biraghi a sinistra, Hugo e Pezzella centrali e Milenkovic a destra. Il serbo dovrebbe tornare titolare dopo un turno di riposo nell’ultima gara.
Centrocampo con alcune incognite. Insieme a Veretout potrebbe esserci spazio per Dabo (in ballottaggio con Cristoforo). Da capire però l’utilizzo del rientrante Benassi, che potrebbe giocare sia nei due interni oppure in versione laterale a sinistra nel tridente che supporterà Simeone.
Tridente completato da Chiesa a destra e Saponara, ancora una volta, nel ruolo naturale di trequartista. Ipotesi, niente più. Perché Pioli potrebbe adottare anche un modulo diverso, a seconda dell’utilizzo di Benassi.
Una sorta di 3-5-1-1 con Biraghi più alto e l’ex Torino nei tre di centrocampo e Chiesa a destra a tutto campo. A quel punto, a farne le spese, sarebbe Gil Dias.
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