Il designatore Rocchi parlerà oggi alla stampa per annunciare le novità sull’interpretazione che gli arbitri di Serie A daranno al regolamento
Ricomincia la stagione di Serie A anche per gli arbitri, con alcune novità dal punto di vista regolamentare. Come scrive la Gazzetta dello Sport, ci sarà una rivisitazione non totale ma sensibile del concetto di giocata e di deviazione in occasione delle situazioni di fuorigioco. E gli off-side risulteranno più frequenti. Attenzione. Perché le intemperanze degli allenatori non saranno tollerate più di tanto, così come gli assembramenti in attesa della chiamata – o meno – del direttore di gara al Var.
CODICI TRA ARBITRI. Ancora attenzione, ma questa volta fra arbitri e… arbitri. Perché fra sala Var e arbitro in campo non dovranno esserci più equivoci o fraintendimenti, si dovranno capire al volo cercando un linguaggio univoco, codici ben definiti nella comunicazione, onde evitare episodi tipo il gol di Acerbi contro lo Spezia quando Pairetto sentì un “ok” non rivolto a lui e fece riprendere il gioco. Di tutto questo, e altro, il designatore Gianluca Rocchi parlerà oggi – portando esempi e video – in una riunione aperta anche alla stampa, l’ennesimo “Open Day” che certifica l’apertura dell’AIA.
PIÙ OFFSIDE. Il raduno di Sportilia è servito per considerare gli aspetti più importanti: oltre al fallo di mano, che in Spagna valuteranno diversamente considerando la “conseguenza”, oltre alla differenza fra Spa (fallo che nega una potenziale occasione da gol) e Dogso (fallo che nega una evidente occasione da gol), un aspetto importante è proprio il concetto di giocata e/o deviazione che certifica un’azione in fuorigioco oppure no. La sensazione è che molte situazioni che prima venivano considerate giocate – e che quindi sanavano una posizione di fuorigioco – adesso verranno trasformate in deviazioni aumentando il numero degli “offside”.
TEMA VAR. Altro tema, l’utilizzo del Var: il supporto tecnologico, continua la Gazzetta dello Sport, verrà utilizzato ancora di più per togliere certi rigori. Ecco: la lotta ai rigorini continuerà e sarà insistente se è vero – come è vero – che nelle ultime tre stagioni (187 nella 2019-20, 150 nella 2020-21, 140 nel campionato scorso) la quota si è abbassata sensibilmente. Sarà importante il dialogo fra campo e Var e nei giorni scorsi è stato anche chiamato un regista per migliorare la scelta delle telecamere da utilizzare. A Sportilia, a proposito di “On field review” è stato fatto anche uno stress-test: corsa di cinquanta metri e visione immediata dell’episodio al Var. Sotto pressione, sempre.
“I ragazzi in questi giorni hanno dimostrato di essere atleti al 100% e siamo veramente contenti della loro qualità fisica – ha detto Rocchi ai microfoni AIA -: abbiamo diviso il lavoro per aree, con temi come l’offside che quest’anno subirà un cambiamento direi molto importante, o il fallo di mano, il calcio di rigore e tutto ciò che riguarda i falli di gioco. E c’è una ‘sotto area’ che riguarda i falli di mano in occasione dei calci di rigore. Gli assistenti? Ormai sono dei secondi arbitri”. Infine, anche gli allenatori dovranno stare attenti a gesti e proteste: i cartellini voleranno più facili? Dipenderà dal grado di protesta, forse, ma la tolleranza sarà vicina allo zero.
Di
Redazione LaViola.it