Era il 29 gennaio 2016, e le statistiche dicevano questo: se si fossero giocati solamente i primi tempi la Fiorentina sarebbe stata prima in classifica da sola. Sono infatti 41 i punti ottenuti dai viola nelle prime frazioni di gioco, mentre al secondo posto ci sarebbe il Napoli con 39 punti. Diverso, invece, il rendimento dei secondi tempi, dove la Fiorentina rimane a 41 punti totali in classifica, mentre il Napoli è davanti con 47. La Juve era ancora lontana e aveva appena iniziato la sua rincorsa allo scudetto, mentre la Fiorentina aveva appena iniziato il lento ed inesorabile declino del post mercato di Gennaio.
Quest’anno, invece, la squadra di Sousa nelle prime frazioni ha quasi sempre steccato. Solo 4% dei gol sono arrivati nel primo quarto d’ora, mentre la quota maggiore è stata messa a segno dal 60’ al 75’. Ultimo esempio la partita di sabato contro l’Inter, quando la squadra viola ha regalato la prima frazione di gioco agli avversari per poi riuscire a ribaltare le sorti dell’incontro. Come a Pescara, come nelle ultime giornate prima del ko con l’Empoli, quando solo in extremis sono arrivati gol vittoria dopo prime frazioni inesistenti. Non sempre tuttavia è andata così. Vedi le gare con Crotone in casa, o con la Samp a Genova o contro il Genoa a Marassi, o a Milano contro l’Inter un girone fa.

fonte: Classificacalcio.net
E non è un caso se come rendimento parziale alla fine dei primi tempi la squadra viola sia solamente decima assoluta. Ma la mancata costanza e l’incapacità di giocare per tutti i 90 minuti senza regalare prime o seconde parti delle gare è forse la vera chiave per capire cosa poteva essere e cosa invece è stata questa annata per la Fiorentina. Anche perché come caratteristica della squadra del primo Sousa c’era proprio la partenza ad alta intensità per sbloccare subito il risultato e poi punire ancora con verticalizzazioni rapide e contropiedi gli avversari. E perché era forse stato uno dei maggiori punti deboli di Montella proprio l’approccio alla partita con primi tempi troppo spesso regalati. Idea che però quest’anno ha fatto flop. C’è ancora qualche scampolo di partita per aggiornare le statistiche. A cominciare da questo rush finale di una stagione potrebbe ancora regalare qualche soddisfazione.

Di
Gianluca Bigiotti