News
Antognoni: “Sarà una Fiorentina competitiva, ok sia Pioli che Di Francesco. Su Sousa…”
Giancarlo Antognoni è intervenuto questa sera al “Salotto Viola” in onda su Italia 7. Questi i passaggi più importanti: “Sono rimasto male anche io per l’arbitraggio di Mazzoleni, perché perdere una partita così dispiace. Certo non abbiamo giocato ad alti livelli, però il rigore era molto dubbio. Eravamo in una situazione positiva di classifica, il rammarico c’è per aver perso tre punti. Adesso credo che la Var sia necessaria.
Rummenigge infuriato per il torto? Sono cose che succedono un po’ a tutti, a noi della Fiorentina di più, il Bayern era meno abituato. Noi siamo abituati, ma dobbiamo pensare a giocare prima di pensare ad altre cose che succedono nel calcio.
Mio ruolo? Sono un jolly, faccio campo e marketing. Sono contento di essere tornato, di essere inserito in una società ambiziosa come la Fiorentina, in attesa di un ruolo definitivo.
Gara con l’Inter? Ho visto gli allenamenti in questi giorni e ho visto notevole determinazione e grande concentrazione da parte dei giocatori, anche perché sai di affrontare un grande avversario. Anche il mister è concentrato, nonostante le tante voci su di lui. La squadra vuole regalare ai tifosi una soddisfazione che meritano questo riconoscimento.
Paulo Sousa e un addio? Sarà un addio tranquillo. Si critica Sousa per certe cose, ma nella prima fase del campionato scorso la squadra e lui hanno fatto molto bene. Poi da gennaio ci sono state delle problematiche e lui si è adagiato. È un allenatore preparato, moderno, ma evidentemente a Firenze non è finita come si poteva pensare.
Cosa salvare della stagione? La Fiorentina è una buona squadra, come rosa è importante. Presi per uno per uno son tutti nazionali, ma è chiaro che non si è reso per il reale valore. C’è da salvare diverse cose, c’è un bel patrimonio, anche se più risicato dello scorso anno. C’è Chiesa che è una garanzia per il futuro, anche grazie a Sousa.
Allenatore del prossimo anno? Gli allenatori italiani sono i migliori e lo stanno dimostrando. A Firenze ci vuole un allenatore moderno che faccia divertire il pubblico. Di Francesco e Pioli sono due ottimi allenatori, il curriculum parla per loro. Sono gli allenatori giovani più importanti.
Bernardeschi? Ha un contratto di due anni, poi vediamo che succede. Credo che abbia anche lui la volontà di rimanere a Firenze. Se rimane alla Fiorentina, come me lo auguro penso sia un bene anche per lui. Mi rivedo nella corsa e nel tiro.
Giovani interessanti? Ci sono molti calciatori italiani validi. Se uno riesce a prenderli molto bene. Lo straniero costa meno , ma l’italiano alla lunga ti dà più garanzie. La volontà è quella di creare uno zoccolo duro italiano, come detto da Corvino. Sarà una Fiorentina molto più giovane, ma competitiva per tornare in Europa. La Champions è difficile, soprattutto per l’arrivo dei cinesi, con cui è difficile competere. Noi non possiamo prendere giocatori da 30 milioni, ma si può sopperire in altro modo”.