 
																												
														
														
													Le dichiarazioni dell’ex dirigente della Fiorentina sulla gara di oggi degli azzurri
Il capo delegazione dell’Italia U21, Giancarlo Antognoni ha parlato a Libero in vista di Italia-Svizzera: “Resto ottimista perché l’Italia vista nel finale contro la Croazia è stata sinceramente una buona Italia. Nel calcio gli episodi contano e quella magia di Zaccagni aprirà strade inedite”.
MODULO DA CONSIGLIARE. “Il 3-5-2. La difesa a tre funziona benino e i cinque in mezzo proteggono a dovere”.
SVIZZERA. “Si deve prestare attenzione alla connection bolognese. Aebischer, Ndoye e Freuler formano un nucleo reso solidissimo dal gioco di Thiago Motta. Ma il migliore della Svizzera è un altro. Ovvero? Xhaka. Lo voleva Mourinho a Roma ed è il perno del Leverkusen. Attorno a lui gira tutta la squadra elvetica”.
AZZURRI. “Faccio un nome che potrà essere il nostro asso di briscola: Chiesa. Sinora è andato a corrente alternata ma conosco bene Federico dai tempi di Firenze e mi dicono che in questi ultimi allenamenti sia parecchio pimpante”.
CALAFIORI OUT. “Grave più che letale. È la sorpresissima degli Europei e gioca in tre ruoli, si è visto contro i croati. Nella difesa a tre Spalletti ha alternative: Mancini e Buongiorno si equivalgono e deciderà Luciano in base agli allenamenti. Mica possiamo dare giudizi sulle condizioni dei giocatori stando sul divano”.
NUOVO ANTOGNONI. “Il calcio è cambiato, si va a 300 all’ora e non si ha più tempo per pensare. Io giocavo guardando le stelle perché i ritmi erano diversi e avevo una visione meno frenetica. Non si rivede proprio in nessuno? Un po’ in Barella. Jorginho è più un metodista e gioca 10-15 metri indietro rispetto al sottoscritto mentre Nicolò è un talento libero”.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
									 
																	 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it