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Ansia da ‘scontro diretto’. Fin qui troppi pareggi e fattore campo nullo. Avversario in crisi, occasione (stavolta) da cogliere. E che dietro concede come pochi in Serie A

Prandelli

La Fiorentina non è quasi mai riuscita a vincere uno scontro diretto. In casa solo pareggi. Cagliari in crisi nera, e concede tanto. Occasione da sfruttare a tutti i costi

Fiorentina e Cagliari, assieme al Torino, sono ad oggi le maggiori delusioni di questo campionato. Per le premesse, per le difficoltà nel cambiare passo e per quanto pesano le rispettive rose a libro paga delle proprietà. L’unica a cambiare guida tecnica, fin qui, è stata proprio la Fiorentina, anche se Giampaolo e Di Francesco non sono certo così saldi sulle loro panchine. Domenica, al Franchi, viola e sardi si ritrovano di fronte per un vero e proprio scontro diretto.

ANSIA DA SCONTRO DIRETTO. Se dietro, fin qui, nessuno ha cambiato marcia palesando limiti ben maggiori rispetto a quelli evidenziati dalla stessa Fiorentina, è anche vero che Spezia e Genoa, oltre allo stesso Toro, stanno dando segnali di risveglio importanti. Quelli che si erano visti, anche se solo parzialmente, dalla squadra di Prandelli prima della prestazione col Bologna a cui ha fatto seguito quella contro la Lazio. Adesso, scherzare, non è più concesso. La classifica fa paura, di nuovo. E se questo spogliatoio ha spesso e volentieri accusato problemi di personalità, timori reverenziali e difficoltà nel mettere in campo i propri valori, contro la squadra di Di Francesco serve trasformare questa tensione in concentrazione ed energia positiva.

FIN QUI SOLO X. Nelle ultime uscite interne la Fiorentina ha affrontato quasi tutti scontri diretti. Ko col Benevento, pari con Verona, Genoa e Bologna, oltre al pareggio col Sassuolo. E in quasi tutte queste partite ha meritato il risultato ottenuto, raggiunto in extremis col grifone o grazie alle parate di Dragowski col Bologna. Solo col Sassuolo avrebbe, al limite, potuto vincere la partita ai punti. Con più o meno le stesse difficoltà incontrate che ci fosse davanti un avversario tutto chiuso dietro, come nel caso di Benevento o Verona, o che lasciasse giocare.

AVVERSARIO IN CRISI, OCCASIONE (STAVOLTA) DA SFRUTTARE. Il Cagliari non vince una partita in campionato da inizio novembre. E’ reduce da 3 ko di fila, sarà senza Nandez, e subisce una valanga di reti. Solo il Crotone (prossimo avversario interno dei viola in campionato) ne ha subite di più in Serie A. E’ dunque il classico pugile all’angolo al quale la Fiorentina può sferrare il colpo del ko. Occasione, stavolta, da sfruttare. Perché già affrontare il Milan senza Ibra ed altri titolari, o l’Atalanta reduce dalle fatiche di Champions, così come il Verona senza tutti gli attaccanti titolari, o una Lazio sulle gambe, fino al trovarsi di fronte una squadra come quella di Mihajlovic che aveva subito reti in 45 precedenti incontri di Serie A su 46. Occasioni, tuttavia, sprecate. La tipologia di avversario, stavolta, può dare una mano alla causa viola. Fin qui, non a caso, le prestazioni migliori della Fiorentina sono arrivate in trasferta contro squadre che concedevano spazi, mentre contro avversari che si chiudono non è mai riuscita a fare grandi progressi. Senza sé, e con pochi ma, domenica col Cagliari non può arrivare risultato diverso dalla vittoria.

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