Ha parlato ai nostri microfoni la voce del campionato brasiliano di Premium Sport, Andersinho Marques. Queste le sue parole su due giocatori di proprietà della Fiorentina:
Vitor Hugo? L’ambientamento nel calcio italiano riesce a pochi giocatori brasiliani, questo perché la tattica italiana è molto complicata: i giocatori devono imparare e abituarsi al modo di difendere e a come attaccare. A volte qualcuno fa fatica ad apprendere ciò, mentre altri impiegano meno tempo. Non è stata una bocciatura ma solo una questione di tempo. Vitor Hugo è un giocatore molto valido, basta vedere nel 2016 quello che ha fatto col Palmeiras, quando giocava in coppia con Yerry Mina, attualmente al Barcellona. Secondo me se la Fiorentina avrà la pazienza di aspettare, questo ragazzo può fare veramente bene. Per me può essere tranquillamente il titolare della Fiorentina. Nelle ultime uscite ha fatto molto bene: ha capito i movimenti, tatticamente sta diventando forte e soprattutto in difesa temporeggia in maniera corretta, cosa molto importante per un difensore centrale. Dobbiamo dare tempo al tempo e vedere se riuscirà ad arrivare al livello di quando giocava nel Palmeiras, quando era il miglior difensore del Brasileirão 2016, cosa non semplice. Ha un margine di crescita importante, perché generalmente i difensori centrali col passare del tempo maturano e diventano più bravi”.
Come valuta l’inizio di stagione di Gilberto al Fluminense? “Col Vasco da Gama non aveva fatto male, ma era la squadra in sé a non essere all’altezza. Adesso, in quest’inizio di stagione nel Carioca (campionato statale) sta facendo molto bene. A livello fisico è messo benissimo: è un giocatore che sa attaccare e sa difendere, può giocare come terzino nel 4-4-2 ma anche come esterno di centrocampo. E’ un giocatore dinamico che riesce a fare tanti dribbling. Personalmente una chance gliela darei, visto che appartiene ancora alla Fiorentina (in prestito fino al 31 dicembre 2018), proprio come ultima opportunità a livello di calcio italiano ed europeo. Se continua a questi livelli fino alla fine del Brasileirão, (Serie A brasiliana), la Fiorentina potrebbe puntarci ancora. Vediamo se gli verrà data un’altra opportunità, anche se molto dipenderà da lui”.
Quanto ha inciso nel suo rendimento l’aver ritrovato un allenatore come Abel Braga? “Braga è probabilmente il miglior allenatore che c’è in questo momento in Brasile, non solo adesso ma da almeno quindici anni. E’ un ottimo formatore di giovani e al Fluminense sta facendo miracoli, perché ad inizio stagione il presidente ha venduto sette degli undici titolari. Gilberto con lui può ancora migliorare e infatti è stato impiegato sin da subito un po’ più avanti. Abel Braga gioca con una difesa a tre, e lui fa una sorta di falso centrocampista che in fase di ripiegamento si disimpegna come terzino classico”.
Di
Mattia Zupo