La squadra viola non riesce ad alzare l’asticella degli obbiettivi: è un limite
Come riporta il Qs-La Nazione, Pioli smazza la squadra e il segnale è forte per chi aveva il posto assicurato, il tentativo di svolta però si ripiega su se stesso e dopo 45 minuti _ nonostante il gol segnato dopo 70 secondi, il gol viola più veloce dal 2005 – l’allenatore è costretto a ridisegnare un assetto più logico con Simeone centravanti e Mirallas esterno.
Il senso della vita viola un poco si riaggiusta. Deludono moltissimo Edimilson ed Eysseric, quest’ultimo impiegato in un ruolo da intermediario fra centrocampo e attacco che il Torino gli strappa di dosso.
Mirallas centravanti è una controfigura contro Nkolou, Edimilson resta addirittura travolto e questo è il senso della smazzata fallita: nel primo tempo tutta la Fiorentina trotta e il Toro galoppa, il problema è imbarazzante. Si sbatte assai il povero Veretout, che insieme a Chiesa resta il giocatore più affidabile: intorno a queste due eccellenze, più Pezzella, gira tutto il resto, non è una grande consolazione perché il famoso salto di qualità continua essere rimandato.
Il centrocampo non trova una dimensione concreta, l’attacco di dibatte fra tentativi che lasciano un senso di improvvisazione (a esclusione di Chiesa, che quando si accende fa sempre il suo mestiere con grande potenza). Lafont migliore in campo per i viola e Federico di un’altra categoria. In attesa di capire a quale categoria appartenga davvero la Fiorentina.

Di
Redazione LaViola.it