Altre dichiarazioni di Tacopina su Commisso: “Era un po’ preoccupato per le regole del calcio. Come nella nostra Venezia. Lui sarà il custode, non il padrone del club”
Ancora parole del Patron del Venezia Joe Tacopina su Commisso al Corriere Fiorentino: “Ci siamo sentiti qualche giorno fa. A preoccuparlo era soprattutto l’incertezza sulle regole. Io ho in mano una lettera della Lega Serie B di due settimana fa in cui mi si dice che il Venezia l’anno prossimo giocherà in Serie B, dopo aver conquistato la salvezza sul campo. Invece sto andando a Salerno per giocare un playout: una follia. Senza regole chiare il rischio è allontanare gli investitori” Che Fiorentina sarà quella di Commisso? “Ha ben chiaro un punto: non vuole essere il padrone ma il custode del club. Prima dei giocatori, dell’allenatore, dei dirigenti, viene la comunità. Di questo ne abbiamo parlato. Il club non è di proprietà del presidente, ma della comunità: è la vetrina della città. Commisso lo ha capito subito”.
Come organizzerà la nuova Fiorentina? “Il segreto è riuscire a combinare nel modo giusto infrastrutture e organizzazione. Un club moderno, che aspira a fare un salto di qualità, non può non avere un suo stadio. Per farlo però c’è bisogno di una struttura interna aperta, che dialoghi, non gelosa della propria area di competenza. La squadra dirigenziale che creerà sarà un mix: americani (magari più sulla parte finanziaria e commerciale) e italiani su quella più sportiva. Rocco è un uomo di grande passione e impeto, Firenze lo amerà, ne sono sicuro. I tifosi viola si tengano pronti: sarà una grande avventura”.
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Redazione LaViola.it