Il centrocampista cileno nella sua intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato anche di due figure importanti nel mondo viola
Seconda parte dell’intervista a La Gazzetta dello Sport di Erick Pulgar.
Cosa l’ha colpita di più del presidente Commisso?
“È un grande. Ha un attaccamento unico alla squadra e per noi è come un padre. Ha un grande cuore. Lo ha dimostrato ancora una volta con la campagna “Forza e Cuore” che ha voluto per poter aiutare chi combattere in prima fila“.
Una frase di Iachini che l’ha fatta riflettere?
“Non c’è una sola frase. Il mister è un guerriero, un combattente. Vuole che lavoriamo sempre al massimo e che non molliamo fino all’ultimo secondo. Pure in allenamento“.
Com’è la situazione in Cile?
“È un po’ meno grave rispetto a quella europea o degli Stati Uniti. Ma anche lì bisogna rispettare delle regole. Sono in pensiero per i miei familiari. Li invito tutti i giorni a star e attenti. Questo è un virus che non fa sconti a nessuno“.
Badelj è un “rivale ” nel ruolo di regista?
“Milan è un ottimo compagno di squadra ed è un punto di riferimento per ognuno di noi anche fuori dal campo. Nel nostro gruppo non ci sono rivalità ma solo stimoli per crescere insieme“
Di
Redazione LaViola.it