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Ancora Italiano: “Sulla rimessa di Kayode per me è giusto andare dentro. Dobbiamo fare l’ultimo mese alla grande”

Il tecnico gigliato: “Acciaccati? Oggi erano tutti al 100%. Durante la rifinitura siamo andati a mille, dobbiamo allenarci sempre così, anche dopo questa delusione”

Vincenzo Italiano ha parlato così in sala stampa dopo la sconfitta in semifinale di Coppa Italia contro l’Atalanta: “Alle volte abbiamo anche concesso un gol pur di non fare fallo e rimanere in inferiorità numerica. Oggi Milenkovic non ha avuto la lucidità di ragionare così e dal momento in cui rimani in dieci non c’è rimasto altro che difendere con un blocco basso. Lo abbiamo fatto anche in maniera ordinara, abbiamo anche trovato il gol, però è chiaro che è difficile giocare in trincea. Stavamo però arrivando a concludere i minuti regolamentari difendendo con ordine, cosa che noi non facciamo spesso. Gli episodi chiave sono questi: Carnesecchi all’andata fa 2-3 miracoli e la partita rimane sull’1-0, in più l’inferiorità numerica. Dispiace, l’atmosfera di Roma c’era piaciuto, abbiamo fatto di tutto per tornarci ma abbiamo trovato un’Atalanta che ha sfruttato la nostra inferiorità numerica nel migliore dei modi. Complimenti a loro”.

TERZO GOL. “Lo prendiamo sul fallo laterale di Kayode, secondo me è giusto andare dentro perché affrontare mezzora in dieci uomini sarebbe stata un’agonia, che avremmo affrontato perché era giusto. Però cercare un episodio, un batti e ribatti, e riuscire anche in maniera fortunosa di fare il secondo gol, poteva permetterci di evitare una mezzora che sarebbe stata molto pesante. Chiaro che non siamo andati lì per prendere il terzo gol, ci mancherebbe, però provarci secondo me è stato giusto”.

COSE POSITIVE.Ho visto una squadra per la prima volta difendersi bassa in maniera compatta, ordinata. Per me fino all’espulsione la partita è stata aperta. Ci sono due episodi un po’ dubbi, vedi su Gonzalez che ci poteva stare un rigore. E poi mi viene in mente anche l’espulsione mancata a Scamacca all’andata. Comunque sono episodi, il calcio è fatto di queste cose qua. Dobbiamo cercare di non perdere la fiducia: abbiamo ancora una semifinale importante e la possibilità di risalire in campionato. Non dobbiamo stare a guardare il risultato, troppo ampio. Grande amarezza, però dobbiamo andare avanti”. 

TIFOSI. “I tifosi sono stati straordinari, infatti ho chiamato la squadra e ho detto loro di andare a salutare i tifosi. E’ giusto, ci hanno sostenuto dal primo all’ultimo minuto. Siamo amareggiati anche per loro: l’anno scorso ci hanno dimostrato di essere capaci di straordinarie coreografie, soprattutto l’ultima a Roma. Ci dispiace tanto, ma li ringraziamo tantissimo”.

RIPARTIRE. “Ho visto squadroni uscire in semifinale di Champions e dopo tre giorni vincere e tornare ad andare forte. E’ quello che dobbiamo fare noi: prendere esempio da queste squadre e cercare di fare l’ultimo mese con grande entusiasmo. Nella rifinitura di ieri siamo andati a mille all’ora, avevamo una grande voglia di arrivare qua. Ho visto per la prima volta tutti i ragazzi spingere, tutti affamati. Dobbiamo pensare che è un percorso, questa partita ci può stare ma dobbiamo tornare ad allenarci come prima di questo incontro”.

TANTI GIOCATORI ACCIACCATI. “I ragazzi hanno recuperato tutti. Belotti ha un fastidio al quadricipite, ma non lo limita. Tutti hanno dato la disponibilità. Li abbiamo preservati apposta, avevamo nove undicesimi con zero minuti, era quello che avevamo in mente, preservando i migliori. Alla fine i cambi sono stati obbligati per il fatto che siamo rimasti in inferiorità numerica. La strategia era un’altra: cercare di mettere gente fresca, come Ikoné e Barak. Dal momento in cui siamo rimasti in dieci è saltato il piano gara. Però vi confermo che tutti i ragazzi che oggi sono scesi in campo erano al 100%”.

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