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Ancora Corsi: “Baldanzi vale Di Natale. Parisi? Bravo Italiano, lo ha già reso decisivo”

Corsi e Barone

Altre dichiarazioni da parte del presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi, che parla dei rapporti con la Fiorentina

Ancora dichiarazioni da parte del presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi al Corriere Dello Sport, stavolta sui rapporti che intercorrono tra gli azzurri e la Fiorentina: Parisi sarà emozionato? “No, è un giocatore scafato e non teme i fattori esterni. E questa è una dote che lo porterà a grandi livelli. Faccio pure i complimenti a Vincenzo Italiano che ha già inciso sul ragazzo e gli ha fatto fare un ulteriore salto di qualità. Era già bravo, ora però è anche decisivo”.

BALDANZI. “Ora non voglio pensare a quando e a chi venderlo, mi concentro soltanto sul fatto che possa essere un calciatore decisivo per noi. Abbiamo captato un apprezzamento da parte della Fiorentina, ma certo non ci siamo messi al tavolino. Vedo Baldanzi da quando aveva 10-11 anni e l’ho visto crescere. Dal punto di vista mentale è come se avesse 30 anni invece che 20. La carta d’identità non dice la verità sulla sua testa, sembra più maturo. In più è davvero forte tecnicamente, anche se sappiamo che può crescere ancora e siamo consapevoli degli aspetti in cui può migliorare. Ha un valore paragonabile a Totò Di Natale, che era qua ad Empoli ed è stato venduto all’età di 26 anni. E poi è esploso ancora di più con la casacca dell’Udinese

RAPPORTI. “Sono buoni e sereni. Non è una trattativa conclusa o saltata che può modificare o rovinare dei rapporti. Sono cose normali fra società di calcio. Lo scorso anno, gli ultimi giorni di mercato, non potevamo dar via Parisi alla Fiorentina ma lo abbiamo fatto quando è stato possibile. Ad esempio questa estate, nell’ultima settimana d’agosto, ce lo avevano chiesto anche il Milan e l’Inter senza che glielo cedessimo, ma non per questo sono cambiati i nostri rapporti. I dirigenti viola ci hanno sempre accolti in maniera esemplare, anche al Viola Park”.

COMMISSO. “Lui si è preso la confidenza di scherzare con me e a me questo aspetto è piaciuto molto. È stato un simpatico botta e risposta. Anche in passato con i vari presidenti e dirigenti viola ho avuto sempre un ottimo rapporto. Basti pensare a Vittorio Cecchi Gori, a cui ho dato pure una mano quando era in difficoltà e mi è stato chiesto di aiutare, per quel che potevo. Ho preso tre giocatori che, come ingaggio e caratteristiche, andavano bene per Empoli. E lui poi mi ha anche ringraziato pubblicamente”.

FIORENTINA AL CASTELLANI. “In questo periodo non è un argomento e non se ne è più parlato, semmai il problema e il discorso verranno fuori nuovamente con l’inizio dei lavori al Franchi. Per me è sempre stata una possibilità però mi sono reso conto che solo io volevo questa cosa. Mi sembrava una cortesia per la Fiorentina e un’opportunità per Empoli. Tuttavia, anche qui intorno a me, ha destato più preoccupazione che interesse. E ci sono pure da considerare le difficoltà per la gestione e l’organizzazione dell’evento da parte dell’amministrazione”.

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